Muore in un incidente Antonio Colia, ex braccio destro di Renato Vallanzasca

Era stato uno dei componenti di spicco della famigerata banda della Comasina ai tempi di Renato Vallanzasca. Antonio Colia, detto «Pinella» è¨ morto in un incidente stradale insieme alla compagna

È sopravvissuto agli anni di galera, a quelli più duri e cupi della malavita organizzata, a tutte le difficoltà che comportava l’essere quello che era, il  braccio destro di Renato Vallanzasca, per morire, a 67anni in un’incidente stradale. Un destino singolare quello che ha colpito Antonio Colia, detto «Pinella» componente di spicco della banda  della Comasina quando sui giornali l’unico nome che circolava era quello del bel René.  Colia era il cervello della banda che negli anni Settanta segnò pagine terribili della storia criminale del nostro Paese, imperversando in Lombardia e, soprattutto, nella zona Nord di Milano, l’uomo che prendeva le decisioni e che gestiva gli affari. Non era solo l’autista, come viene rammentato dai racconti di chi quegli anni gli ha vissuti per davvero. Un curriculum criminale di tutto rispetto: rapine a banche, gioiellerie, uffici postali.

In sella alla moto c'era anche la sua compagna, deceduta sul colpo. Lui invece è spirato in ospedale, poco dopo il suo arrivo.  Si dice che non indossasse il casco, quando ha perso il controllo dell’Aprilia presa in prestito da una vecchia conoscenza delle forze dell'ordine, un amico pregiudicato. L’impatto contro la  barriera protettiva dell'isola pedonale nel centro di Basiano nel Milanese gli è stata fatale.
Del silenzio Colia aveva fatto una religione.