Omicidio Fasano, l’autopsia racconta come è stato ucciso Francesco

Eseguita l’autopsia sul corpo di Francesco Fasano, il 22enne di Melissano freddato con una Calibro 9.

La ricostruzione degli uomini in divisa sull’omicidio di Francesco Fasano, il 22enne di Melissano ritrovato senza vita sulla vecchia strada che conduce ad Ugento è stata confermata dall’autopsia, eseguita nel primo pomeriggio di oggi sul corpo del ragazzo, freddato con una Calibro 9 e lasciato sull’asfalto in una pozza di sangue. Secondo il medico legale Roberto Vaglio, il colpo esploso da una distanza ravvicinata non gli ha lasciato scampo. Il proiettile sparato all’altezza della arcata sopraccigliare sinistra, gli avrebbe trapassato il cranio. Inoltre, il cadavere presentava numerose lesioni al torace ed all’addome, dovute presumibilmente al trascinamento del corpo, post mortem, a seguito dell’investimento di una macchina. Dunque, Fasano era già deceduto, quando è stato colpito da automobile quasi certamente di passaggio. Saranno i successivi esami autoptici a far luce sulla morte del giovane.

Francesco è stato ammazzato per lasciare un segnale al gruppo di cui faceva parte. Era già scampato ad un agguato mentre si trovava in macchina con Pietro Bevilacqua. L’auto era stata crivellata di colpi, ma lui e il suo socio erano usciti senza un graffio. «Non ci hanno colpito, ma c’è mancato poco» avrebbe detto il 22enne in una conversazione telefonica ‘intercettata’ dai militari.

Le indagini continuano

Restano ancora molte domande senza risposta. Il 22enne sapeva di avere un appuntamento con la morte? Perché si è recato sulla provinciale Melissano-Ugento con la Ford Fiesta, intestata al papà di Bevilacqua? L’auto è stata ritrovata dagli uomini in divisa con il motore acceso. Anche le luci illuminavano ancora quel tratto di strada buio, a pochi passi dalla città.

Fasano è stato lasciato per terra, in una pozza di sangue dai suoi assassini. Il suo corpo è stato trascinato per diversi metri da un’auto di passaggio che non si è fermata. Nessuna delle vetture sequestrate ha segni sulla carrozzeria. Chi lo ha travolto pensava di aver investito un animale o si è spaventato ed è fuggito via?

Le lancette dell’orologio avevano segnato le 23.42 quando alcuni automobilisti di passaggio, notando il corpo senza vita del ragazzo, hanno chiamato gli uomini delle forze dell’ordine.



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