L’ortopedico, arrestato con l’accusa di abusi sessuali verso alcune pazienti, risarcisce le vittime per una cifra complessiva di oltre 100mila euro. È quanto accaduto nelle scorse ore, dinanzi al gup Giulia Proto, dopo che il medico ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato (consente lo sconto di pena di un terzo). Alla luce del maxi risarcimento, le otto vittime non si sono costituite parte civile.
Il processo con rito alternativo verrà discusso il prossimo 20 ottobre. Sergio Cosi, 66enne originario di Tricase, è difeso dagli avvocati Luigi Covella e Stefano Bortone.
Ricordiamo che, dopo la chiusura delle indagini preliminari, il pubblico ministero Erika Masetti ha chiesto il rinvio a giudizio per l’ortopedico in servizio, all’epoca dei fatti, presso una clinica privata di Casarano. L’uomo venne arrestato, nel novembre del 2021, dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Casarano e posto ai domiciliari, in applicazione di un’ordinanza di custodia cautelare, poiché ritenuto responsabile di violenza sessuale aggravata verso cinque pazienti (in seguito si sono aggiunte altre tre denunce verso il medico). Successivamente, si è invece tenuto l’interrogatorio di garanzia del medico che si è avvalso della facoltà di non rispondere, davanti al gip Laura Liguori.
I fatti si sarebbero verificati, secondo l’accusa, tra i mesi di gennaio e settembre del 2021. Nello specifico l’uomo, in qualità di ortopedico, avrebbe costretto le pazienti a subire atti sessuali nel corso di visite mediche, abusando della sua autorità.
L’attività investigativa è stata avviata, dopo la denuncia presentata da una delle vittime, attraverso l’avvocato Attilio De Marco. La donna ha riferito che l’ortopedico prima abusava di lei sul lettino, dopo averla stordita con un nebulizzatore e poi le chiedeva esplicitamente di fare sesso. La donna usciva di corsa dalla struttura, notando anche un arrossamento al collo dovuto alle “manipolazioni” del medico che è imputato anche per lesioni personali consistite in una cervicalgia, con prognosi di sette giorno salvo complicazioni.
Le altre pazienti che hanno denunciato i presunti abusi del medico sono assistite dagli avvocati Mauro Marzano, Elisa Cappello, Luca Puce, Salvatore Abate, Alvaro Storella, David Alemanno.
