Ancora un episodio di stalking nel Salento. Il protagonista di questa storia, l’ennesima a finire sulle prime pagine della cronaca locale, è Marco Romano, 34enne di Scorrano e volto già noto alle forze dell’ordine. L’uomo non si è mai rassegnato dopo la fine del suo matrimonio, non ha mai accettato l’idea di perdere la moglie e soltanto il lavoro congiunto dei carabinieri e della Procura della Repubblica ha consentito di porre fine, almeno per ora, ad una situazione diventata insopportabile per la donna, vittima di continui atti persecutori.
A Romano era già stato ‘proibito’ di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla ex moglie, ma il divieto imposto non ha frenato la sua ossessione. E così, dopo le numerose violazioni, documentate puntualmente dai militari della locale stazione, l’uomo è stato colpito dalla misura cautelare della custodia in carcere, emessa proprio ieri mattina dal GIP del Tribunale di Lecce su richiesta del Pubblico Ministero, Stefania Mininni.
E così gli uomini in divisa, impegnati durante un servizio di ordine pubblico in occasione dei festeggiamenti in onore di Santa Domenica, lo hanno fermato mentre si aggirava per le vie del centro storico della cittadina, dove era in corso il corteo guidato dalla venerata patrona. È qui, durante la processione, che i carabinieri gli hanno stretto le manette ai polsi, in esecuzione della misura cautelare, appunto.
Al termine delle formalità di rito, per Romano si sono aperte le porte del carcere di Borgo San Nicola, dove ora si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
