Picchia un’alunna con la scopa. La Procura apre un’inchiesta

Il nome di un’insegnante 66enne sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati con l’accusa di abuso di mezzi di correzione e lesioni personali. La maestra della scuola elementare avrebbe picchiato una sua alunna di 10 anni. Il fatto risalirebbe a due anni fa.

Scuola e violenza. Un binomio di cui non si dovrebbe mai parlare e che, invece, occupa sempre più spesso le prime pagine dei giornali. Difficile, non solo per un genitore, accettare che tra i banchi di scuola, lì dove si dovrebbero insegnare alle nuove generazioni i comportamenti ‘sani’, si consumino violenze, maltrattamenti, percosse per mano proprio di quelle persone che, non solo in teoria, dovrebbero dare il buon esempio.  
 
Non dovrebbe accadere, ma accade, anche nei piccoli paesi che sembrano lontani da certe storie, anzi sarebbe successo in una Scuola del basso Salento dove, un’insegnante avrebbe colpito con il manico di una scopa una sua alunna di 10 anni che, all’epoca dei fatti, frequentava la quinta elementare. Una volta tornata a casa, la bambina avrebbe raccontato tutto ai genitori che di fronte alle sue lamentele per i dolori accusati a causa delle percosse, avrebbero deciso di portarla in Ospedale. Al Pronto Soccorso del nosocomio di Casarano i medici le avevano diagnosticato traumi e ferite guaribili in circa 10 giorni.  Ma c’è un altro aspetto tutto da chiarire e che se fosse confermato nel corso delle indagini renderebbe il quadro ancor più triste, grave e drammatico: pare, infatti, ma è ancora tutto da appurare che quando la madre della bambina, con in mano il referto dei medici, è andata a chiedere ‘delucidazioni’ alla dirigente scolastica su quanto accaduto all’interno della sua scuola, quest’ultima le avrebbe suggerito di riferire ai carabinieri che la bimba si era fatta male cadendo da un monopattino. Secondo quanto appurato, nei confronti della maestra non sarebbe stato adottato alcun provvedimento disciplinare in quegli anni né nei successivi.
 
L’episodio su cui ora si cerca di far luce risale a circa due anni fa. Al momento, il nome della presunta protagonista di questa vicenda, un’insegnante 66enne, sarebbe stato iscritto nel registro degli indagati, con l’accusa da cui proverà a difendersi. di abuso di mezzi di correzione e lesioni personali aggravate. Come detto, sarà la Procura di Lecce che ha aperto un fascicolo a fare luce sull’episodio.