Patteggia la pena il 49enne leccese "pizzicato" a spacciare droga nella zona "Giravolte" del centro storico. Il gup Antonia Martalò ha accolto l'istanza presentata dai difensori di Antonio Rizzato. Gli avvocati Gabriella Mastrolia ed Eridania Margheriti avevano in precedenza "concordato" la pena di 2 anni (in considerazione della "recidiva") con il Sostituto Procuratore, Emilio Arnesano.
Il 49enne leccese era stato arrestato il 16 agosto scorso con l’accusa di detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti, dopo essere stato scarcerato qualche settimana prima per un pestaggio . Il 23 luglio, Rizzato percosse a suon di calci, pugni e sprangate un tossicodipendente, insieme ad altri complici, nel centro storico del capoluogo barocco. L’uomo era riuscito a sfuggire alle manette salvo poi essere ‘catturato’ 36 ore dopo nella sua abitazione.
I nuovi guai per il quarantanovenne leccese sono iniziati durante un servizio finalizzato alla repressione del fenomeno dello spaccio di droga effettuato dalla squadra mobile. Le forze dell’ordine, considerata la pericolosità dimostrata da Rizzato durante il pestaggio, lo hanno costantemente “tenuto d’occhio” fino alla mattina del 12 agosto quando i poliziotti hanno notato, in Vico delle Giravolte e in Vico del Pittacelo, un via vai costante e sospetto di tossicodipendenti. Un atteggiamento in particolare non è sfuggito all’occhio attento degli uomini in divisa. Dopo aver fatto cenno ai giovani di aspettare, Rizzato è entrato in un’abitazione abbandonata, da dove è uscito qualche minuto dopo.
Mentre si dirigeva verso i “clienti” gli agenti lo hanno bloccato e sottoposto ad una perquisizione personale. Ecco che, nascosti sotto l'ascella sinistra, sono spuntati fuori tre involucri in cellophane di colore giallo a forma di cipolla, contenenti eroina per un peso complessivo lordo di 16 grammi.
Pizzicato in zona Giravolte a spacciare droga: 49enne leccese patteggia la pena a 2 anni
Il gup ha accolto l’istanza presentata dai difensori di Antonio Rizzato, arrestato il 16 agosto con l’accusa di detenzione e cessione illecita di sostanze stupefacenti, dopo essere stato scarcerato qualche settimana prima per un pestaggio.