Che la zona antistante il piazzale della Stazione ferroviaria di Lecce non sia una zona sicura è cosa ormai risaputa. Anzi è necessario sin da ora prevedere forme di adeguata riqualificazione nel momento in cui ci sarà il ribaltamento dell’ingresso del capolinea leccese che certamente decongestionerà il traffico cittadino ma rischierà di rendere l’attuale ‘main entrance’ ferroviaria una zona ancora meno sicura dal punto di vista dell’ordine pubblico di quanto non sia ora.
Siamo certi che il nuovo progetto di riqualificazione dell’area renderà i giardini del piazzale antistante, sito a pochi metri dall’ingresso del centro storico della città barocca e della Biblioteca Bernardini, anch’essa in via di restyling e rilancio, un fiore all’occhiello più di quanto non sia ora.
Le risse soprattutto tra extracomunitari sono frequenti, dovute nella maggior parte dei causi all’abuso di alcol consumato sulle panchine del piazzale o nelle vie limitrofe, dove fino a qualche settimana fa la prostituzione veniva esercitata quotidianamente, prima dell'ordinanza firmata dal Sindaco Paolo Perrone, rendendo la vita dei residenti un autentico inferno.
Per tornare alla cronaca, ieri sera l’ennesimo episodio che ha visto protagonista un immigrato sudanese in preda ai fumi dell’alcol scagliarsi contro due giovani salentini che volevano parcheggiare nel piazzale antistante la Stazione ferroviaria.
Il 25enne africano ha prima preso a calci e pugni l’autovettura e poi si è scagliato contro gli agenti della Polizia di Stato immediatamente sopraggiunti sul luogo dopo essere stati chiamati con il cellulare da uno dei due malcapitati.
I poliziotti sono stati aggrediti con un coltello dal sudanese ubriaco e violento e solo la prontezza di riflessi degli uomini della Questura ha scongiurato conseguenze ben peggiori. L’uomo è stato bloccato e arrestato.
