Avrebbe preteso 50mila euro per la "restituzione" della casa ed una 53enne di Casarano è finita sotto processo.
Il gup Giovanni Gallo ha rinviato a giudizio Sandra Piscopo con l'accusa di tentata estorsione. L'imputata dovrà presentarsi in data 26 gennaio 2017 dinanzi al giudice Silvia Minerva della prima sezione monocratica, per l'inizio del processo.
La vicenda giudiziaria prese il via dalla denuncia di una 51enne di Matino.
Quest'ultima ha riferito ai carabinieri della locale stazione che alla fine del 2006, la Piscopo le propose di acquistare "fiduciariamente" alcuni immobili sottoposti a procedure esecutive, per poi trasferirli alla figlia della querelante, ancora minorenne, al compimento dei 18 anni. La 53enne di Casarano si mostrava inoltre disponibile a firmare una dichiarazione. A seguito dello svolgimento dell'asta giudiziaria, l'anno successivo, la Piscopo si aggiudicò gli immobili, che intanto venivano pagati con i soldi dell'altra signora tramite bonifico bancario, con la promessa di firmare quanto prima l'accordo.
Nel novembre del 2009, la matinese comunicò alla Piscopo che potevano procedere con il trasferimento, poiché la figlia era divenuta maggiorenne. Vi furono una serie di tentativi diplomatici e successivamente di lettere raccomandate, tramite avvocati. L'esito di queste "ambasciate"? La Piscopo era disposta ad accettare il ritrasferimento dei beni, in cambio di soldi. A quel punto venne esposta una prima denuncia, ma il procedimento fu successivamente archiviato. Infine, la parte offesa esasperata dall'inaccettabile ricatto, decise di recarsi con un amica a parlare direttamente con lei. Secondo quanto sostenuto dall'accusa rappresentata dal pubblico ministero Carmen Ruggiero, la 53enne di Casarano, il 14 aprile di quattro anni fa, accolse la signora di Matino in malo modo. Brandendo un bastone le rivolgeva una sequela di frasi ingiuriose, tra cui "puttana, troia, mi dai sti 50 mila euro sennò te ne poti scire, perché nnu te dirmi menzioni". A quel punto, pur di non cedere ad alcun ricatto ed ottenere giustizia, la signora sporse una nuova denuncia, questa volta andata a buon fine.
Sandra Piscopo è assistita dall'avvocato Maria Greco. La 51enne di Matino si è costituita parte civile con i legali Chiara Fanigliulo e Nicola Caroli.
Pretese 50mila euro per la ‘restituzione’ della casa, 53enne di Casarano finisce sotto processo
Il gup ha rinviato a giudizio Sandra Piscopo, con l’accusa di tentata estorsione. L’imputata dovrà presentarsi in data 26 gennaio 2017 per l’inizio del processo. La vicenda giudiziaria prese il via dalla denuncia di una 51enne di Matino.