Un “falso dentista” finisce sotto processo per avere provocato un ascesso a un avvocato che si era rivolto a lui, per curare i denti.
Il pubblico ministero Maria Vallefuoco ha emesso, nelle scorse ore, un decreto di citazione diretta a giudizio nei confronti di D. R., 71 anni, di Strudà. L’imputato dovrà presentarsi il 23 gennaio 2020, davanti al giudice monocratico Stefano Sernia, per la prima udienza. In quella sede, l’avvocato civilista finito sotto i ferri del “falso dentista”, si costituirà parte civile, con l’avvocato Francesco De Giorgi.
D.R. risponde delle ipotesi di reato di esercizio abusivo della professione e lesioni gravi. È difeso dall’avvocato Salvatore De Mitri.
Le indagini condotte dai poliziotti della Squadra mobile, hanno preso il via dalla denuncia della vittima, presentata nel settembre del 2017.
Questi riferì di una una decina di sedute nello studio di D.R., per sottoporsi ad un intervento di otturazione ed estrazione di denti, finalizzato all’applicazione di un “ponte mobile”.
In seguito alla cura, l’avvocato ebbe un ascesso, che su indicazioni del “falso dentista” venne curato con degli antibiotici. I medicinali però non apportarono i benefici sperati, e l’uomo venne ricoverato all’ospedale “Vito Fazzi di Lecce per curare l’infezione ed un blocco della mandibola.
Gli accertamenti avrebbero inoltre evidenziato che D.R. non fosse iscritto all’Albo.