Il sospetto è che la struttura adibita a bar e ristorante sia stata realizzata in maniera del tutto abusiva. E così i militari della Guardia Costiera di Gallipoli, insieme ai colleghi della locale Stazione dei Carabinieri e del personale della Polizia Municipale, hanno posto sotto sequestro, una struttura ubicata sul demanio marittimo, nel cuore della località Torre San Giovanni alla Pedata.
A volere l’apposizione dei sigilli è stato il Giudice per le Indagini Preliminari Giovanni Gallo che ha emesso un decreto di sequestro preventivo su richiesta del Sostituto Procuratore Dott.ssa Roberta Licci. Dalle accurate indagini svolte nei giorni scorsi dagli Ufficiali e dagli Agenti di Polizia Giudiziaria, coordinati della Procura della Repubblica di Lecce, è stato ipotizzato che l’occupazione di una tratto di demanio pubblico sia stata arbitraria. L’accusa, quindi, è qualle di aver impedito da parte dei gestori dell’esercizio l’impedimento dell’uso pubblico dello stesso demanio, tenuto conto della sopraggiunta scadenza del titolo abilitativo.
Gli indagati adesso dovranno difendersi dalle accuse di omessa osservanza dei provvedimenti legalmente dati dalle Autorità competenti per ragioni di giustizia, di sicurezza pubblica, di ordine pubblico e di igiene.
“Alla base del sequestro preventivo della struttura – scrive in una nota la Guardia Costiera gallipolina – c’è l’evidente necessità di privare i soggetti indagati della disponibilità dell’area, ed evitare così il rischio del protrarsi della consumazione dei rati reati sopra specificati. Allo stesso tempo è stato fatto divieto di somministrare ulteriormente alimenti e bevande”.
