Rubavano energia elettrica, nei guai 4 rom del campo Panareo

Denunciati a piede libero per sottrazione di energia elettrica a danno dell’Amministrazione comunale. A finire nei guai sono quattro capi famiglia residenti nel campo rom Panareo di Lecce

La scena che si è presentata agli occhi degli agenti della polizia municipale di Lecce era quasi inequivocabile: pericolosissimi cavi elettrici volanti che correvano, per metri, lungo i margini di una strada sterrata per finire, alla meno peggio, all’interno di  tre abitazioni in muratura e di una roulotte nel campo rom ‘Panareo’. Cavi che servivano sì a fornire energia elettrica, ma illegalmente. E così ai sensi dell’art. 624 del Codice Penale, per essere meticolosi, quattro capi-famiglia sono stati denunciati a piede libero. L’accusa è quella di sottrazione di energia elettrica a danno dell’Amministrazione comunale.
 
Come accertato dagli uomini in divisa durante il sopralluogo in un caso , un’abitazione veniva ‘illuminata’ grazie all’energia proveniente direttamente dalla centralina esterna al campo che alimenta la pompa dell’impianto fognante. In altri due casi veniva sottratta dal contatore del bagno pubblico a servizio dell’intera comunità ed, infine, una quarta unità abitativa sfruttava un collegamento furtivo alla cabina della pubblica illuminazione.
 
La scoperta è avvenuta, nella mattinata di ieri, nell’ambito della periodica attività di controllo del campo, dove risiede la comunità leccese di etnia Rom, da parte degli agenti della Sezione di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale durante un servizio svolto in collaborazione con i tecnici comunali dell’Ufficio Utenze e dei Settori Lavori Pubblici e Ambiente e con il personale dei Servizi Sociali.
 
L’operazione, come detto, si è conclusa con la denuncia a piede libero per sottrazione di energia elettrica a danno dell’Amministrazione comunale a carico dei quattro capi famiglia assegnatari degli alloggi in questione, tre dei quali appartenenti allo stesso nucleo familiare, due fratelli ed il figlio di uno di loro.



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