Salento che vai, movida che trovi. Ma la polizia non fa sconti

Lotta senza quartiere delle forze dell’ordine alla movida senza regole. I controlli della polizia si sono concentrati, soprattutto nel weekend appena trascorso, sulle località e sui locali più in, da Otranto a Santa Cesarea Terme

La polizia salentina lo ha annunciato chiaramente durante una conferenza stampa di alcuni giorni fa: quest’anno sarà lotta senza quartiere alla movida senza regole, a quella parte del popolo della notte che confonde il sano divertimento con la trasgressione ed insieme ai giovani e meno giovani che saranno attentamente monitorati, a pagarne le conseguenze saranno anche i locali più in del ballo e dello sballo che si vedranno puntati addosso i fari delle forze dell’ordine. Il tutto per evitare ogni forma di disturbo alla quiete pubblica o di ‘minaccia’ alla sicurezza dei cittadini.
 
Nessun pregiudizio nei confronti di chi organizza la propria attività imprenditoriale per rendere le vacanze indimenticabili, poiché soprattutto tra i più giovani non c’è divertimento senza un po’ di baldoria. Gli occhi però sono attenti ad ogni forma di trasgressione delle leggi vigenti e quindi è in corso una incessante attività di prevenzione e repressione di ogni forma di illegalità.
 
Dallo Jonio all’Adriatico non cambia nulla, ovunque si lavora per far rispettare le regole. Durante il weekend, infatti, i controlli hanno riguardato il tratto di strada collega Otranto a Santa Cesarea Terme, percorso mozzafiato dal punto di vista paesaggistico che spesso diventa pista da costa per molti centauri.
 
I poliziotti hanno fermato e controllato ben 85 motoveicoli con i loro guidatori e a cinque di questi hanno elevato una sanzione amministrativa per guida con dispositivo di silenziamento inefficiente o addirittura alterato. Anche la zona delle Orte è stata setacciata in lungo e in altro poiché molte segnalazioni sono giunte negli ultimi tempi riguardo ai furti compiuti a danno dei veicoli lasciati dai turisti negli appositi parcheggi prima di recarsi al mare per un bagno rigenerante nelle acque del Salento.
 
Sul versante ionico, invece, precisamente a Gallipoli nel mirino è finita la nota discoteca Smaila’s per violazione della legge che prevede l’affidamento della sicurezza pubblica a personale privato solo se registrato nell’apposito elenco tenuto in Prefettura. Insomma, l’attività di bodyguard non può essere improvvisata, ma è disciplinata da un’apposita normativa e la trasgressione di questa legge comporta sanzioni amministrative a carico sia del titolare del locale che del dipendente, per importi che quando vengono applicati in misura ridotta superano di poco i mille e cinquecento euro. Nei giorni scorsi è toccato all’importante locale salentino situato sul lungomare Galileo Galilei nella Città Bella.
   



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