Senegalese viene ospitato da un’amica, ma il rapporto degenera e tutti finiscono in Questura

Una donna leccese ha offerto ospitalità ad un amico straniero, ma alla richiesta di trovarsi un’altra sistemazione la situazione precipita e lui le procura una lesione al braccio. Il senegalese viene denunciato dalla polizia, oltre a rischiare l’espulsione perchè non in regola.

Quando si dice che la riconoscenza non è di casa. Nel primo pomeriggio di ieri, una volante della Polizia è intervenuta in via Migali a Lecce dove era stata segnalata una lite violenta.
 
Giunti sul posto gli operatori hanno trovato un cittadino senegalese di 31 anni in evidente stato di ebbrezza alcolica e una signora leccese di 54 anni. I due stavano litigando violentemente e gli agenti hanno faticato non poco per riportarli alla calma.
 
Messo fine al litigio, è stato accertato che la signora aveva tempo fa ospitato in casa l’amico straniero, che conosceva da circa un anno, ma gli aveva poi chiesto recentemente di trovarsi un'altra sistemazione. La richiesta è successiva, va detto, all’ennesima lite scoppiata il 7 giugno scorso nei pressi di Porta Rudiae, quando l’uomo aveva procurato alla sua “amica” una frattura al braccio, giudicata guaribile in 40 giorni.
A seguito del referto medico, la donna aveva deciso di sporgere formale denuncia.
 
Il 31enne immigrato è stato così accompagnato presso la Questura ed indagato per lesioni. In particolare, l’uomo non è risultato in regola con il permesso di soggiorno, così la Divisione Immigrazione sta procedendo in merito al provvedimento di espulsione.
 
Giorni fa un altro immigrato è stato sottoposto a simile procedimento perché non risultato in regola con la normativa italiana, un altro immigrato che si è distinto per comportamenti poco civili: parliamo del caso in cui un ragazzo senegalese aveva rigato l’auto di un cittadino perché – a suo parere – il parcheggio abusivo non era stato “ben remunerato”. 



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