Ruba ricariche telefoniche nell’internet point, poi tenta di rivenderle alla stazione. Leccese denunciato

La Polizia ha denunciato un 35enne leccese per ricettazione, dopo la segnalazione di un furto di schede avvenuto presso un internet point gestito da una coppia di senegalesi. L’uomo è stato scoperto e denunciato.

Una storia complessa che vede protagonisti loro malgrado, due senegalesi, marito e moglie, gestori di un internet point ubicato a Lecce.
Tutto ha inizio con una richiesta di intervento nella serata di ieri, sul 113. A chiamare  un cittadino straniero che affermava  di aver bloccato una persona italiana in circostanze un po’ strane.
 
Giunti sul posto, gli agenti hanno identificato un uomo senegalese di 60 anni, residente regolarmente a Lecce e titolare di un permesso di soggiorno rilasciato dalla Questura di Lecce. Il 60enne  gestore con la propria moglie di un internet point, ha raccontato di aver subito due episodi di furto nei giorni scorsi. In particolare, nell’ultimo episodio erano state rubate anche 50 ricariche telefoniche  “Lyca mobile” del valore di 5 euro cadauna.
 
L’uomo ha raccontato poi che, giorni dopo, era stato contattato da un connazionale, rivenditore anch’egli delle stesse schede telefoniche, il quale ha riferito che nei pressi della stazione alcuni individui stavano cercando di rivendere delle ricariche telefoniche “Lyca”  ad un prezzo diverso da quello imposto: tre ricariche da 5 euro cadauno ad un prezzo di 10 euro, decisamente maggiorato.
 
I due senegalesi, quindi, vittime del furto, sono riusciti ad individuare un cittadino italiano e un cittadino marocchino. Da qui, la coppia si è avvicinata a quest’ultimo, fingendo di essere interessati all’acquisto: è bastata un’occhiata al numero di serie riportato sulle schede per comprendere che si trattava di quanto sottratto presso l'internet point.
 
Dopo alcuni momenti di concitazione, l’uomo e la donna hanno chiesto l’intervento della volante che ha trovato sul posto soltanto un 35 enne di San Cesario, già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio. Quest’ultimo, dopo i primi tentativi di dichiararsi estraneo ai fatti, non ha potuto che ammettere le proprie responsabilità, dato che all’interno della giacca rossa che indossava – e nei pressi di una siepe – è stato ritrovato il materiale rubato di cui non ha saputo indicare la provenienza.
 
Il 35enne leccese è stato denunciato per il reato di ricettazione.



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