
Spunta una panetteria tra i luoghi che fornivano supporto logistico all’organizzazione, venuta a galla, questa mattina con otto arresti, visto che il titolare è ritenuto dagli inquirenti al vertice dell’organizzazione ed è stato arrestato. Vincenzo Paladini, leccese di 35 anni, è finito in carcere con l’accusa di associazione a delinquere.
Come emerge nell’ordinanza a firma del gip Angelo Zizzari, giornalmente Fabio Marzano, ritenuto a capo del sodalizio e Marco Franchini, considerato dagli inquirenti il suo braccio destro (entrambi arrestati), avevano scelto la sede della panetteria, quale luogo privilegiato per i loro incontri, indicato nelle molteplici telefonate tra i due come “il negozio”. Va detto che Marzano e Franchini si vedevano spesso nella panetteria, dove in precedenza, quando erano ai domiciliari, avevano ottenuto il permesso di lavorare.
Non solo, poiché il 22 settembre del 2022, presso la panetteria, veniva arrestato in flagranza di reato, Vincenzo Paladini che aveva appena ceduto ad un acquirente dieci grammi di hashish. L’uomo venne sorpreso con le banconote in mano, ricevute quale pagamento dello stupefacente. La perquisizione locale dell’attività commerciale portava al sequestro di oltre mezzo chilo di hashish, materiale per il confezionamento delle dosi e la somma in contanti di 26.660,00 euro.
Inoltre, sostiene l’accusa, Paladini forniva supporto logistico all’organizzazione, in qualità di proprietario della panetteria, luogo deputato agli incontri con gli altri partecipi all’associazione e gestiva nelle stessa sede una attività di smercio al dettaglio.
E nell’ordinanza si fa riferimento, ritiene l’accusa, ad un linguaggio fortemente allusivo come ricordarsi di ritirare il “pane”, utilizzato da Paladini, parlando con Marzano.
Nell’ordinanza vengono indicati, oltre alla panetteria, come base logistica del gruppo a Lecce, anche due laboratori di falegnameria, nella disponibilità di Danilo Ferreri (anch’egli arrestato) e un’officina meccanica, dove, secondo l’accusa, venivano stoccati diversi quantitativi di sostanze stupefacenti destinate alla vendita e il cui titolare risulta indagato a piede libero.
Gli interrogatori di garanzia degli arrestati inizieranno nella giornata di domani, davanti al gip Zizzari.