Le scene di rapine, furti e tentati furti diventano sempre più una realtà quotidiana nel Salento. Per non parlare poi dei metodi utilizzati: ‘spaccate’, intimidazioni, spesso botte. Rintracciare scusanti nella crisi economica sarebbe incauto, oltre che non giusto. La criminalità opera al di là della disoccupazione, puntando spesso esercizi commerciali da cui procurarsi denaro cash. Facile da ottenere, e anche in poco tempo. Minuti, secondi, attimi e davanti ti ritrovi il malvivente di turno che vuole sottrarre denaro, spesso con cattivissime intenzioni. L’ultimo caso analogo è avvenuto nella serata di ieri a danno di un tabaccaio di Squinzano, ferito proprio al termine di una rapina.
Lui, un giovane del posto, stava per chiudere la sua attività, quando improvvisamente gli si sono scagliati contro tre individui. Non appena scesi, hanno esibito davanti al malcapitato una pistola; l’obiettivo? Asportare illecitamente il guadagno della rivendita. E purtroppo, usando la forza, la loro ‘missione’ è andata compiuta; colpendo prima il gestore del negozio alla testa col calcio dell’arma. Poi, in un secondo momento, prelevare tutto quanto fosse disponibile in cassa.
Coraggiosa la reazione del tabaccaio, aggrappatosi sull’auto in via di fuga – una Fiat Uno vecchio modello – nonostante le percosse ricevute e il pericolo di poter essere centrato da un eventuale colpo di pistola.
Dopo qualche metro però è precipitato rovinosamente per terra, riportando altre ferite. Sul posto, i sanitari del 118 per prestargli le prime cure, medicandolo. Non necessario il trasporto in Ospedale. Sul caso si sono messi subito ad indagare i Carabinieri della stazione locale.