Il vizietto di sottrarre capi di abbigliamento o profumi dai magazzini del centro sembra ancora intaccare qualcuna.
Così, come già avvenuto in tante occasioni, la polizia è stata chiamata ad intervenire per bloccare ladri in attività presso le boutique situate nel cuore di Lecce.
Nella serata di ieri una volante è infatti intervenuta in via Trinchese presso il negozio di abbigliamento e accessori “Zara” che poi si erge ad angolo su via Cavallotti. Qui era stato segnalato un furto.
Personale addetto all’assistenza clienti aveva poco prima fermato una signora subito dopo la barriera antitaccheggio che si era azionata.
L’addetto all’assistenza è stato ascoltato dagli agenti ed ha riferito di aver sentito intorno alle 19.00 l’allarme antitaccheggio in funzione e di aver visto una signora che cercava di allontanarsi in direzione di piazza Mazzini.
Ormai scoperta, la donna, alla richiesta di mostrare cosa avesse all’interno della borsa, non ha potuto fare a meno di mostrare tre capi d’abbigliamento ancora muniti di placche antitaccheggio e di cartellino con il prezzo. Insomma, stesse e identiche modalità utilizzate in simili episodi, come quello portato all’attenzione dalla Questura, in cui tre ragazze in erasmus a Lecce fecero incetta di prodotti prima da Coin poi da Zara, fino ad essere scoperte e denunciate.
I poliziotti della volante hanno identificato la donna Daniela Leucci Rosafio, brindisina di 42 anni, già nota per simili episodi di furto. Sulla donna, del resto, pendeva anche una recente condanna e, proprio in considerazione della sua condotta, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stata condotta agli arresti domiciliari a Brindisi.
