Si rifiuta di rientrare in cella e cerca di colpire gli agenti con un coltello, ancora una tentata aggressione nel carcere di Lecce

L’uomo un 44enne salentino è stato bloccato e condotto nella camera di detenzione. Fortunatamente non si registrano feriti.

Ancora attimi di tensione quelli vissuti oggi nel carcere di “Borgo San Nicola” a Lecce.

Nella mattinata di oggi, infatti, un detenuto salentino di 44 anni, ha rifiutato di far rientro nella propria cella, tentando di colpire con un coltello rudimentale ricavato dalle lamiere delle bombolette da campeggio in uso gli agenti.

La prontezza di riflessi, il coordinamento operativo e la professionalità del personale di Polizia Penitenziaria ha, fortunatamente, avuto la meglio sull’uomo, che è stato bloccato e condotto nella camera di detenzione. Nessuno è dovuto ricorrere alle cure dei sanitari.

La lama con cui ha cercato di colpire i poliziotti è stata sequestrata e il 44enne è stato deferito all’Autorità Giudiziaria per minacce, violenza e resistenza a pubblico ufficiale, tentate lesioni aggravate e porto abusivo di strumenti atti ad offendere.

“L’inadeguatezza delle piante organiche degli istituti pugliesi e il sovraffollamento sono i più sentiti problemi della Polizia penitenziaria, specie nei mesi estivi, ma non i soli”, ha affermato Stefano Caporizzi, Segretario Generale Regionale di Uilpa Polizia Penitenziaria. “Mancano protocolli operativi, attività di addestramento, guanti antitaglio, dispositivi che aiutino nel corso degli interventi operativi e tanto, tanto, tanto altro ancora.

Si intervenga ora. Dalla sicurezza del carcere dipende la sicurezza del territorio!”.