Una barca a vela carica di clandestini nel Canale d’ Otranto. Tra loro 17 minori

Sono stati rintracciati in mattinata somali e siriani a bordo di una barca a vela. Quattro di essi sono finiti in ospedale per condizioni che necessitavano cure mediche

Una richiesta di aiuto giunta ai Carabinieri di Maglie e subito la Guardia Costiera si è attivata per soccorrere in mattinata 57  migranti non regolari, di cui 43 uomini e 14 donne di cui 17 minori. I clandestini sono giunti in Italia a bordo di una imbarcazione a vela lasciata alla deriva in prossimità delle coste salentine.
Le operazioni sono scattate alle prime luci dell’alba e sono state coordinate dal Centro secondario di soccorso marittimo di Bari che ha immediatamente attivato le vigenti procedure previste dal Piano Nazionale SAR.
 
Nelle ricerche sono state impiegate due motovedette del Compartimento Marittimo di Gallipoli partite da Otranto e da Santa Maria di Leuca, un velivolo ATR 42 della Guardia Costiera decollato da Catania ed un elicottero della Guardia di Finanza.
 
Dopo circa due ore dalla richiesta di soccorso, l’imbarcazione alla deriva, lunga circa dodici metri, è stata intercettata da motovedetta della Guardia Costiera in località di Porto Badisco.
A bordo del natante migranti di nazionalità somala e siriana, che sono stati rimorchiati dai militari della Guardia Costiera nel porto di Otranto per il successivo trasferimento  presso il centro di prima accoglienza “Don Tonino Bello”.

Quattro di essi hanno destato preoccupazione e il personale medico del 118 intervenuto in banchina per le cure del caso, ha disposto il trasferimento presso i Nosocomi di Scorrano e di Tricase.

Sarà la squadra investigativa interforze ad effettuare tutti gli accertamenti di polizia giudiziaria dai quali ricostruire le dinamiche del flusso migratorio che negli ultimi tempi ha subìto un’ impennata.
 



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