
Erano in quattro a contendersi la poltrona di primo cittadino del Comune di Casarano.
L’uscente Gianni Stefano che correva per il centrodestra sostenuto dalle liste ‘Gianni Stefano Sindaco’; ‘Direzione Italia’, ‘Popolari per Casarano, ‘Verdi’ e Fratelli d’Italia-AN ; Enrico Giuranno che ha concorso tra le file del Movimento Cinque Stelle; Emanuele Legittimo appoggiato da ‘Casarano Insieme si può, ‘Generazione Pensadinuovo’, ‘Casarano Anno Zero e, infine, Mauro Memmi – figlio di Luigi ex parlamentare della Democrazia Cristina e sindaco della città del sud Salento a metà degli anni ’80 – sostenuto dal Partito Democratico, ‘Orgoglio Casarano’ e Udc.
I casaranesi hanno rimandato la scelta al 25 giugno, quando si svolgerà il ballottaggio tra Gianni Stefano e Mauro Memmi.
A dire il vero il primo cittadino uscente è arrivato a un passo dalla riconferma. Dopo un buon numero di sezioni scrutinate, infatti, l’ex assessore provinciale aveva una percentuale che oscillava tra il 45 e il 50%. A conteggio ultimato, però, non è riuscito a ottenere la metà + 1 delle preferenze, fermandosi al 48,2 % e quindi si dovrà rimandare la scelta finale al ballottaggio.