Gallipoli, è ballottaggio Minerva-Fasano. Quintana vittima della strategia di Barba

Il voto disgiunto dell’ex senatore di Forza Italia ha probabilmente pesato sulla possibilità di Quintana di giocarsela al ballottaggio. Non deludono, ma confermano la propria forza, Minerva e Fasano: a loro il ballottaggio il 19 giugno.

Sarà un ballottaggio tutto interno al centrosinistra quello che si verificherà tra quindici giorni in riva allo Ionio. Si contenderanno la carica di sindaco Stefano Minerva del Partito Democratico e Flavio Fasano, fuoriuscito dal Pd solo qualche mese fa. Implode il centrodestra che non rirsce a proseguire la sfida politica per lo scranno più alto di Palazzo Balsamo: lacerato al suo interno e con il dubbio, anzi la certezza, che il senatore Vincezo Barba e Forza Italia abbiano praticato il voto disgiunto contro Quintana, l’intera compagine ancora per una volta – dopo la sconfitta di Salvatore Di Mattina nella scorsa tornata – sarà relegata all’opposizione. Quarto posto per il missino Provenzano.
 
Insieme a Nardò, la Città Bella era l’altro comune salentino con più di 15mila abitanti che si recava al voto. Quatto i candidati sindaci con la grande assenza del Movimento Cinque Stelle che non ha trovato la quadra intorno ad un nome da schierare contro gli altri pretendenti.
 
La battaglia è stata tra Sandro Quintana, con un passato da amministratore provinciale, che ha riunito il centrodestra con ben sei liste al seguito (Cor, Noi con Salvini, Forza Italia, Crescere Insieme, Italia Destati, Gallipoli popolare). Non sono mancati gli attriti con Vincenzo Barba che hanno rischiato più volte di far saltare il progetto.
 
Volto nuovo della politica Gallipolina è stato anche quello di Stefano Minerva candidato sindaco del centrosinistra con l’appoggio di ben sette liste (Partito Democratico, Unione di Centro, Rinnova Gallipoli, La Puglia in più, Gallipoli democratica, Noi giovani con Minerva, Grande Gallipoli).
 
Ritorno di fiamma, invece, quello del  già sindaco della perla dello Jonio Flavio Fasano uscito dal partito democratico e messosi a capo di quattro liste di giovani mai impegnati in politica prima di questa avventura (Lista Cuore, Ancora, Gallo e Delfino).
 
Quarto aspirante alla poltrona di Sindaco, Tommaso Provenzano, candidato per il Movimento Sociale Italiano – Destra Nazionale. 



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