Volti ‘vecchi e nuovi’ a Veglie. Cinque i candidati a Sindaco

Sono ben cinque le liste guidate da Zanelia Landolfo, Salvatore Fai, Maurizio Bonanno, Claudio Paladini e Pasquale Cirillo che si presenteranno domenica all?appuntamento con gli elettori nel comune di Veglie.

Veglie è uno dei tre comuni salentini che in questa competizione elettorale del 31 maggio 2015 presentano ben cinque opzioni di sindaco alla loro comunità. Gli altri comuni sono la confinante Porto Cesareo e la grecanica Calimera. Cinque candidati a sindaco, insomma, e addirittura 81 candidati per il Consiglio comunale del comune che, numeri alla mano, conta la bellezza di circa 15 mila abitanti.

Unica donna la cinquantaquattrenne Zanelia Landolfo, segretaria comunale che guida la lista ‘Veglie dei cittadini’ e che riunisce volti vecchi e nuovi della cittadinanza attiva. A guidare la lista civica ‘Veglie domani’ ci ha pensato il quarantunenne Salvatore Fai che ha una squadra a sostegno ben assortita ed esattamente suddivisa tra donne e uomini, 8 e 8.

Maurizio Bonanno, 60 anni, abbandonato il suo riferimento precedente ha deciso di correre da solo e di cimentarsi in prima persona con il giudizio dei suoi concittadini alla testa della lista Piazza pubblica.
Altro volto noto del panorama politico cittadino è il medico Claudio Paladini che capeggia la lista ‘La svolta con Paladini’ e che già 5 anni fa aveva tentato la scalata alla poltrona più alta del Comune.

Presenti nella partita elettorale anche i pentastellati di Beppe Grillo che hanno proposto la candidatura di Pasquale Cirillo. Il Movimento 5 stelle rappresenta una novità assoluta non solo in termini di proposta amministrativa, ma anche di nomi in campo.

Il Comune di Veglie è il secondo per popolazione in questa tornata, quello con il maggior numero di elettori dopo Maglie. Anche per questo è uno dei paesi su cui ricadono le principali attenzioni.

Per seguire minuto per minuto lo spoglio del comune di Neviano segui, lunedì 1 giugno dalle ore 14.00 insieme a Leccenews24 l’andamento in tempo reale del voto grazie allo speciale elezioni amministrative.



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