Tre persone sono state deferite in stato di libertà dai Carabinieri della Forestale di Tricase per aver rimosso da un terreno che ricade nel parco naturale "Litorale di Ugento" la vegetazione spontanea.
I fatti si sono svolti nella serata di ieri. L’uomo con il volto travisato è stato individuato e tratto in arresto grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza. Per lui si sono aperte le porte del carcere.
Si è introdotto all'interno di un appartamento forzando la porta di ingresso, ma è stato scoperto dal proprietario che ha chiamato i carabinieri. Il "topo", alla fine, è finito ai domiciliari nonostante abbia tentato la fuga.
Per qualche motivo non voleva che la figlia fosse accompagnata all'Ospedale di Casarano e per questo ha 'aggredito' il personale presente in casa. Ora dovrà rispondere dell'accusa di resistenza a pubblico ufficiale.
Per un 30enne di Ugento si sono aperte le porte del Carcere di Lecce con l’accusa di furto aggravato in abitazione. I carabinieri sono riusciti ad arrestarlo grazie al racconto di alcuni testimoni e ai particolari forniti dalla vittima.
Un 41enne di Racale è finito in manette per tentata rapina aggravata in concorso e ricettazione. Ha minacciato la dipendente con una pistola, ma la donna si è accorta che era un giocattolo e ha reagito.
Chiesto l'esame del Dna per scoprire se le ossa umane trovate per caso in una cappella del cimitero di Ugento appartengono a Roberta Marcucci, la 28enne scomparsa nel nulla da Torre San Giovanni.
Asportati un computer ed un monitor da dentro l'aula multimediale dell'Istituto "Don Lorenzo Milani" di Ugento. Indagano i militari dopo la denuncia contro ignoti.
Nel garage sono stati trovati ingenti quantitativi di droga e per un 39enne, di Ugento, si sono aperte le porte del Carcere di Lecce con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.