Scoperto dal proprietario dell’appartamento che voleva svaligiare, si dilegua. La fuga dura pochi minuti

Si è introdotto all’interno di un appartamento forzando la porta di ingresso, ma è stato scoperto dal proprietario che ha chiamato i carabinieri. Il “topo”, alla fine, è finito ai domiciliari nonostante abbia tentato la fuga.

Voleva svaligiare un appartamento, ma qualcosa nel piano è andato storto tant’è che è stato arrestato in flagranza di reato dai militari della stazione di Ugento: dovrà rispondere dell’accusa di furto aggravato. I guai per Antonio Casto, classe 1971 del posto sono cominciati quando è stato scoperto dal proprietario dell’abitazione in cui si era introdotto forzando la porta di ingresso.

Chiamando i carabinieri, la vittima ha costretto il ladro a fuggire a mani vuote e a gambe levate. Non ha avuto il tempo di portare via nulla, infatti. La fuga, in realtà, è durata pochissimo. I militari, giunti sul posto, hanno avviato le ricerche riuscendo a bloccare il topo d’appartamento pochi minuti dopo.

Non solo, all’interno del bagagliaio dell’auto che stava guidando gli uomini in divisa hanno ritrovato un cavo elettrico di undici metri, rubato dal deposito di un bar adiacente all’abitazione “visitata”. Insomma, non era il primo colpo che il 47enne aveva tentato quella sera…

La refurtiva, alla fine, è stata restituita al legittimo proprietario mentre l’uomo – una volta terminate le formalità di rito – è stato accompagnato nella sua abitazione, dove dovrà restare agli arresti domiciliari.



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