Ruba in un appartamento, ma non passa inosservato. Arrestato 30enne grazie al racconto di alcuni testimoni

Per un 30enne di Ugento si sono aperte le porte del Carcere di Lecce con l’accusa di furto aggravato in abitazione. I carabinieri sono riusciti ad arrestarlo grazie al racconto di alcuni testimoni e ai particolari forniti dalla vittima.

La collaborazione tra cittadini “attenti” e Arma continua a dare i suoi frutti.Il racconto di alcuni testimoni e i “particolari” memorizzati dalla vittima hanno permesso agli uomini in divisa di rintracciare il ladro che, poco prima, si era introdotto all’interno di un’abitazione che si affaccia su via Marche a Ugento. A finire nei guai è Maicol Civilla, 30enne del posto. Per lui si sono aperte le porte di Borgo San Nicola, con l’accusa di furto aggravato.

Il racconto del colpo

I carabinieri della stazione locale si sono presentati nell’abitazione di una casalinga 43enne, dove poco prima si era introdotto il malvivente, forzando la porta di ingresso. L’uomo ha avuto il tempo di afferrare alcuni monili in oro e di scappare via. Probabilmente ha pensato di averla fatta franca, ma così non è stato.

La fuga è durata poco

Gli uomini in divisa si sono messi sulle sue tracce dopo aver ascoltato il racconto di alcuni testimoni e appuntato i particolari riferiti dalla vittima. Una volta identificato, il 30enne è stato rintracciato poco dopo.

La perquisizione personale e domiciliare ha spazzato via ogni dubbio. Durante il controllo, infatti, gli uomini dell’Arma hanno ritrovato la refurtiva, restituita poi alla legittima proprietaria.

La refurtiva recuperata dai Carabinieri è stata restituita alla casalinga

Il topo d’appartamento è stato arrestato in flagranza di reato e, una volta terminate le formalità di rito, è stato accompagnato presso la casa circondariale di Lecce su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, informata dell’Accaduto dai militari della stazione di Ugento. L’uomo, come detto, risponde di furto aggravato in abitazione.



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