​Strage di Capaci: Giuliano Sangiorgi canterà sotto casa del giudice Falcone, in Sicilia

Giuliano Sangiorgi, frontman dei Negramaro, è stato invitato a cantare sotto casa del giudice Giovanni Falcone il 23 maggio, giorno in cui ricorre il 25esimo anniversario della Strage di Capaci. Lo ha annunciato con un commovente post pubblicato sulla sua pagina Facebook.

“Il mio corpo ha già iniziato, sin da ora, a misurare il tempo in brividi” – con queste parole, Giuliano Sangiorgi annuncia ai suoi fans su Facebook di essere stato invitato a cantare in Sicilia, in memoria del giudice Falcone, sotto casa dell’eroe dei nostri giorni.
 
Un post dalle note malinconiche, quello del frontman dei Negramaro, che richiama al ricordo del padre, “diventato angelo per continuare a proteggerci anche da li, al fianco di un altro eroe, entrambi partiti troppo presto da qui”.
 
Racconta tutta la sua emozione, il salentino che da quel “Mentre tutto scorre” ha fatto tanta strada ed è considerato, ad oggi, una delle voci più belle del panorama artistico nazionale.
 
“Lo sai da qui, confondono gli eroi con gli angeli, solo così è facile per me nascondermi” – sono questi i versi che l’artista leccese dedica al padre prematuramente scomparso, versi celebri di una altrettanto nota canzone, “Lo sai da qui”, colonna sonora del film di Giovanni Veronesi, “Non è un paese per giovani”.
 
Il 23 maggio, Sangiorgi volerà in quella Sicilia a lui tanto cara, si recherà sotto casa del giudice che combatté a costo della vita “cosa nostra”, ed intonerà versi della sua canzone, emozionando così, non solo siciliani e salentini, ma anche il resto del nostro paese che non vuole dimenticare pilastri così importanti della nostra cultura.
 
“Spero che questa canzone – conclude l’artista – possa essere di speranza per chi resta ‘qui’, spronandolo a vivere appieno ogni singolo giorno, tra le gioie autentiche, l’impegno, la testimonianza ed il sogno di quel mondo migliore che, uomini come questi, hanno cominciato a costruire con il loro sangue e la loro devozione assoluta all’umanità, nonostante tutti, nonostante tutto”.