Da Copertino a Stoccolma per ‘fare il DJ’. La storia di Enea Jard e dei suoi sogni nel cassetto

Il giovane dj salentino Enea Mazzotta, in arte Enea Yard è volato a Stoccolma, prima tappa di una tournee che porterà il suo progetto you’re my energy in giro per i locali svedesi.

Benny Benassi, dj emiliano 45enne o giù di lì, fa ballare il mondo da quando, nel lontano 2001, conquistò la popolarità con Satisfaction, uno dei pezzi più sexy e belli della storia della musica dance. Calvin Harris, classe 1984 e passaporto inglese, secondo la classifica «Electronic Cash Kings» stilata da Forbes è, invece, il dj più pagato al mondo. Certo, i calcoli della rivista tengono conto di merchandising, show dal vivo, endorsement pubblicitari, vendite dei dischi e progetti imprenditoriali collaterali, ma numeri alla mano anzi, facendogli i conti in tasca come si suol dire, l’artista diventato ufficialmente il nuovo volto di Emporio Armani, nell’ultimo anno ha guadagnato 66 milioni di dollari, cinque milioni e mezzo al mese, quasi un milione e mezzo a settimana, circa duecentomila dollari al giorno. Ed ancora David Guetta, il nome forse più commerciale nell’olimpo della house insieme a Bob Sinclar, e Steve Aoki, Avicii, Tiesto… potrebbe continuare a lungo la lista dei “mostri sacri” tra volti più noti e altri più di nicchia.
 
Sarà la vita d’orata, tra hotel 6 stelle e tappe in giro per il mondo raggiunte a bordo dei loro jet privati, sarà la fama e la popolarità fatto è che i dj sono acclamati dalle folle in delirio come vere e proprie celebrità. Ma non è facile essere consacrati “re della consolle”, riuscire a riempire stadi e discoteche, club e spiagge.  Diventare Dj richiede abilità, non solo nell’arte del djing. La gavetta è lunga e nemmeno garanzia di successo: quanti prima di spiccare il volo hanno accettato di suonare gratis pur di apparire nelle discoteche con un marchio forte?  Carl Cox uno dei pochi che davvero non ha bisogno di presentazioni non nasconde i suoi esordi "All'inizio ho fatto il cameriere, dormivo dentro una piccola Panda perché non avevo abbastanza soldi per affittare una stanza. Poi il mio sogno si è avverato".

Già i sogni. A volte restano chiusi in un cassetto, altre invece si realizzano. Ne sa qualcosa Enea Mazzotta, in arte Enea Yard, giovane di Copertino che è riuscito da autodidatta a trasformare l’innata passione per la musica, house in particolare, in uno straordinario talento. La sua storia è quella di un giovane come tanti, con il desiderio di diventare dj. Il lavoro, la gavetta, l’impegno continuo lo hanno fatto volare a Stoccolma, per una tournee nei club svedesi che partirà da domani 11 dicembre. Un modo far conoscere il suo sound anche nel nord, dice. Una nuova avventura da vivere con il progetto «you're my energy», in collaborazione con il Centro Studi d'Arte Scena Muta di Ivan Raganato. «Sono molto contento di questa nuova esperienza" – sostiene il dj copertinese- e spero se ne aggiungeranno altre. Sono pronto a impegnarmi al massimo per trasmettere al pubblico quello che ho nel cuore».

Quella nella capitale della Svezia, però, non è la sua prima tournee estera. Nel 2013 è sbarcato oltreoceano, a L'Avana, Cuba, per suonare in alcune discoteche della celebre isola sudamericana. 

Perchè l'impegno e la dedizione emergono sempre in un artista. Ed Enea Mazzotta ne sa qualcosa.



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