Il cambio di stagione è un “rituale” che si ripete almeno due volte l’anno. Le temperature quasi invernali di questi giorni necessitano di indumenti adeguati. Le “ritardatarie” sono avvisate: il momento tanto temuto è arrivato.
Organizzazione. È questo l’imperativo categorico…soprattutto se non si possiede una cabina armadio sterminata, tipo quella di Carrie Bradshaw in Sex and the city. Sul cambio di stagione è stato scritto praticamente di tutto: trucchi e segreti, manuali di sopravvivenza, tisane per affrontare al meglio il momento, soluzioni pratiche e consigli utili per gettare via, una volta per tutte, quegli indumenti, di due taglie più piccoli, da cui rifiutiamo categoricamente di separarci. Non sia mai che si dismetta un abito praticamente nuovo solo perché da qualche decina d’anni non lo indossiamo più. Perché si sa, lo spazio anche se grande è comunque troppo piccolo per contenere tutti i sentimentalismi legati ad ogni capo di abbigliamento trasformato improvvisamente in cimelio, in bei ricordi di momenti passati o in dolorose illusioni di essere sempre le stesse. E se è vero che non esistono più le mezze stagioni, altrettanto certo è che questo brusco passaggio dall’estate all’inverno, rende ancor più problematico il tutto. I drastici sbalzi di temperatura, anche di svariati gradi, da giornate a tutti gli effetti primaverili ad altre che sembrano catapultare direttamente nei rigori invernali, si ripercuotono giocoforza anche sul nostro umore.
Così, girovagando sul web abbiamo trovato una serie di (simpatici) consigli su come affrontare la tragedia.
1. Studiare attentamente lo spazio e moltiplicarlo per due onde evitare di ritrovarci a dover far entrare un elefante in una cinquecento. Giocare d’anticipo aiuterà ad avere le idee chiare ed evitare di prendere decisioni drastiche tra il fatidico “lo tengo o lo getto via”.
2. Raggruppare gli abiti in base alle occasioni d’uso: un guardaroba, soprattutto se femminile, può essere un buco nero di confusione e tessuti se non stabiliamo un ordine preciso.
3. Non trasformare il cambio di stagione in un dramma sui chili di troppo, sensi di colpa, eccetera. Il peso resterà anche quando avrete finito.
4. Essere sempre pronte allo choc: è del tutto normale ritrovarsi faccia a faccia con capi che non solo non ricorderete di aver comprato ma che addirittura non indossereste mai.
5. Per ultimo, ma non ultimo, stare tranquilli e capire che, in fondo, è tutta fatica inutile: la prossima estate non avremo comunque nulla alla moda da indossare. Anzi no. Già da domani mattina, l’interrogativo sarà sempre lo stesso: «come mi vesto oggi se non ho niente da mettere?»