#GF13. La simpatia di Samba offuscata solo dalla sensualità di Greta

Samba il probabile vincitore del GF13, ma anche Greta con la sua sensualità sembra essere tra le favorite.

Tv. A pochi giorni dall’inizio del Grande Fratello, i bookmaker hanno già scelto il possibile vincitore: si tratta di Samba, il 33enne di origine senegalese ex venditore ambulante e ora proprietario di un bar. Ma la più chiacchierata è Greta grazie ad una doccia ad alto tasso di sensualità

Tante sorprese, qualche colpo di scena, le prime nomination: Michele e Modestina, e due new entry: Veronica, bomba sexy che ha già infiammato il web e Fabio, romano con la passione degli sport estremi che hanno fatto il loro ingresso “ufficiale” nella casa più spiata d’Italia. È questo il riassunto della seconda puntata del «Grande Fratello 13» che, svanito l’effetto novità, ha fatto registrare un calo degli ascolti superato dalla fiction Fuori Classe, capitolo secondo con Luciana Littizzetto, in onda su Rai Uno. Ma diretta del lunedì a parte, pur fondamentale in termini di numeri (il responso auditel, si sa, è un tema che scotta), è durante la settimana che il gioco appassiona ed incuriosisce i telespettatori. Ed il fatto che sia al momento l’unico reality in onda sulla tv italiana è certamente un punto a suo favore.
A tenere banco in questi sette giorni, infatti, è stata soprattutto la sensualità di Greta durante la doccia. Protagonista in tutte le edizioni, vedi Cristina Del Basso, questa volta è toccato alla bella 26enne originaria di Erice stuzzicare il pubblico a casa. In realtà, la prima a mostrarsi in costume sotto l’acqua era stata Chicca  ma Greta non è stata da meno. Se competizione a colpi di spugna deve essere, che sia.
Ma a spiccare è anche un altro concorrente: Samba. Pupillo di Mario Balotelli il senegalese è già una star conquistando tutti con la sua semplicità, la sua schiettezza e la sua commovente storia. L’ex vu cumprà nelle spiagge del Salento piace talmente tanto che i bookmaker lo danno già per super favorito e papabile per la vittoria.  
Noi facciamo il tifo per lui ricordando il suo motto: “Non c’è black senza white“. 



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