Per Achille Franzi, preparare dolci non è solo una tradizione, ma una vera missione. Improvvisamente, per uno strano scherzo del destino, il suo paradiso di colori pastello, profumi e ricette segrete si trasforma in un pericoloso "gioco criminale". La pellicola di Luigi Sardiello, uscita nelle sale il 31 ottobre scorso, è stata girata anche nel Salento.
Achille Franzi, sensibile e raffinato, fa il pasticciere da quando aveva dodici anni. Dal momento in cui ha dovuto seguire le orme del padre, morto per un assurdo incidente in laboratorio, la realtà di Achille è stata filtrata dalla vetrina della sua pasticceria. I clienti sono il suo unico contatto con il mondo esterno. Tra ciliegie candite, praline, zucchero a velo e glasse la vita del pasticciere trascorre nella spasmodica ricerca della “perfezione” con un'unica missione, quella di «portare la dolcezza nella vita degli altri». Ma un giorno, suo malgrado, uno scherzo del destino lo strappa via da quella gustosa routine catapultandolo in una realtà molto più grande di lui con tanto di omicidi, donne fatali e crudeli fuorilegge.
Achille Franzi, interpretato dall’attore siciliano Antonio Catania, il suocero desolato di Fabio De Luigi ne «La peggiore settimana della mia vita», è il protagonista del nuovo film dalle tinte noir, «Il pasticciere» di Luigi Sardiello, la pellicola girata, circa due anni fa, anche nel Salento. Sul grande schermo, a conferma di come questa terra sia anzi possa essere la location ideale per il Cinema (e non solo), troveremo Leverano, Sternatia, Porto Cesareo, Nardò e l'aeroporto di Lecce-San Cataldo. Alcune scene sono state girate anche in Croazia e Basilicata.
Presentato in anteprima mondiale al Festival di Annecy e in anteprima nazionale al Festival del Cinema Europeo di Lecce, il film è stato prodotto da Alessandro Contessa, di origini brindisine, in collaborazione con Rai Cinema e il sostegno dell’Apulia Film Commission.
Gli elementi per essere un successo ci sono tutti: lo scambio di persona, la truffa finanziaria, la donna fatale (Rosaria Russo), il cattivo a tutto tondo (Ennio Fantastichini), il poliziotto alle calcagna (Sara D'Amario). Il tutto, mescolato a quel pizzico di ironia che non guasta mai, uno stile ricercato e alla musica dai forti accenti drammatici (la firma Andrea Terrinoni) che crea una mix che, se non raggiunge la perfezione – quella dei dolci – da comunque vita a un film con una propria personalità.
Critica
"Confuso e poco credibile 'Il pasticciere' di Luigi Sardiello, improbabile noir in cui un abile artigiano di dolci viene scambiato per un criminale" (Alessandra De Luca, 'Avvenire', 31 ottobre 2013) "Spiacerà a chi gradisce le commedie nere, un genere che purtroppo poco s'addice ai cinematografari nostrani. Bravo e simpatico come caratterista, Catania non regge compiti mattatoriali." (Giorgio Carbone, 'Libero', 31 ottobre 2013)