‘La forza di dire sì’. Ron e 24 big della musica contro la Sla. Ci sono anche Emma Marrone e Giuliano Sangiorgi

Musica, ma anche solidarietà. È questo il senso del nobile progetto voluto da Ron per raccogliere fondi per la ricerca contro la Sla. Un doppio cd con 24 duetti e tre brani inediti incisi con la collaborazione dei big della musica italiana.

Non solo torna sulla scena dieci anni dopo «Ma quando dici amore», ma lo fa anche con 24 duetti e tre brani inediti incisi per raccogliere fondi da destinare alla ricerca scientifica contro la Sla. Il nobile e ambizioso progetto di Ron, uno dei cantautori italiani più apprezzati di sempre e ricordato anche dai più giovani per la sua «Vorrei incontrati tra cent'anni» con cui ha vinto il Festival di Sanremo, si intitola «La Forza di dire sì» e vanta la collaborazione di ben 26 big della musica italiana.  Un progetto che punta al cuore della gente ripercorrendo tutte le canzoni che hanno segnato il percorso artistico del cantautore pavese. Lo stesso cuore messo da tutti gli artisti coinvolti che hanno avuto appunto la forza di dire sì, nonostante gli impegni quotidiani e lavorativi.  
 
«Ci ha unito lo spirito: guardare oltre il proprio giardino, è questa la ragione del titolo» racconta Ron presentando il doppio album in vendita negli store digitali e nei negozi di dischi da venerdì, 11 marzo  e che potrebbe, perché no, avere un altrettanto nobile seguito in un grande concerto.
 
Insomma ci sono tutti o quasi tutti i nomi più importanti,  quelli più amati da diverse generazioni: da Jovanotti a Loredana Bertè, da Arisa a Gigi D'Alessio. Ma anche Francesco De Gregori, Lorenzo Fragola, Malika Ayane, Marco Mengoni e i salentini Emma Marrone e Giuliano Sangiorgi. 

Non poteva mancare l’anima di due grandi amici Pino Daniele in «Non abbiam bisogno di parole» e Lucio Dalla «Chissà se lo sai», in due registrazioni del passato. 
 
La presenza di molti giovani artisti usciti dai talent show sorprende, ma neanche troppo «Non ho mai avuto niente contro i talent, anzi ho apprezzato molto l’attenzione di questi ragazzi: sono bravi, sia Marco Mengoni che Lorenzo Fragola. Emma poi è eccezionale. Ho scelto quelli che mi sembravano più talentuosi» ha spiegato il cantautore a 'Il Giornale.
 
Il talento è stato fondamentale, ma non l'unico fattore che ha guidato le sue scelte: «la dico anche tutta, non è che di questi tempi si vendono tantissimi dischi. Avere nell’album persone che hanno milioni di follower, milioni di fan, è interessante, anche perché loro stessi si spendono sui social per promuovere il disco. Questo vuol dire molto, mi auguro che questo possa essere un buon veicolo per vendere tante copie».
 



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