Lecce conquista Vanity Fair. Tutti i luoghi di Allacciate le cinture

Lecce. Vanity Fair dedica un articolo a Lecce e a tutti i tesori paesaggistici che hanno fatto da sfondo al nuovo film di Ferzan Ozpetek.

Dal web. Il famosissimo periodico di costume, cultura, moda e politica "Vanity Fair" dedica un articolo a tutti i luoghi in cui sono state girate le scene dell'ultimo film di Ozpetek "Allacciate le cinture".

"Allacciate le cinture" non finisce di stupire e di far parlare di sé, e non solo. Il famoso periodico di costume, cultura, moda e politica Vanity Fair dedica un articolo a Lecce e a tutti i luoghi in cui sono state girate le scene dell'ultima fatica cinematografica di Ferzan Ozpetek, il regista italo-turco stregato dal Salento. "Il Salento è il mio luogo del cuore" aveva dichiarato durante la conferenza stampa di presentazione del film, presso l'Hotel Risorgimento a Lecce, insieme agli attori che hanno composto il cast.

"Nel film – riporta Vanity Fair – si susseguono anche strade e piazze diventate note proprio perché Ozptek per primo già in Mine Vaganti le ha mostrate facendone scoprire l’appeal cinematografico. Su tutte, piazzetta Carducci, nel cuore del centro storico, che proprio dopo la prima pellicola salentina del regista turco è diventata una delle zone più cool delle notti in città (e ormai dai più è chiamata proprio piazzetta Ozpetek). È qui che si trova il bar in cui all'inizio lavora Elena e si dà il via alla storia".

Ma piazzetta Carducci non è l'unica. "Nei dintorni la casa della protagonista – prosegue il pezzo –  uno dei palazzi di Lecce più suggestivi: il Palazzo Tamborino, residenza cinquentesca tra le più belle del capoluogo. Tra i pochissimi set in cui la realtà lascia il passo alla finzione c’è quello del pub di Elena e Fabio: così come nel film è un’ex stazione di benzina, ma mai riconvertita".

Il riferimento al mare poi, è d'obbligo. "Se in Mine Vaganti Ozpetek ci aveva fatto scoprire lo Ionio girando delle scene a Gallipoli, a Punta della Suina (set anche del video di Non vivo più senza te di Biagio Antonacci), stavolta  – conclude Vanity Fair – la macchina da presa la punta sull’Adriatico: Otranto e sulla marina protetta di Torre Guaceto, un paradiso per gli amanti della natura".



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