Il peggio è passato: Lele Spedicato lascia il “Fazzi”. Ora lotterà per tornare sul palco

Lele Spedicato ha lasciato il reparto di rianimazione del “Vito Fazzi” di Lecce. È stato trasferito in un centro specializzato, dove potrà affrontare il percorso di riabilitazione e recupero.

Lele Spedicato ha lasciato stamattina il reparto di Rianimazione dell’Ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove ha combattuto la battaglia più difficile della sua vita contro l’emorragia cerebrale che lo aveva colpito in un caldo lunedì di metà settembre, mentre si trovava nel giardino della sua abitazione con la moglie Clio.

Le sue condizioni erano apparse fin da subito gravi, “disperate” come recitava il primo bollettino medico. È passato più di un mese da quel giorno. Il chitarrista dei Negramaro ha lottato come un guerriero per tornare più forte di prima circondato dall’affetto della sua famiglia, dei suoi fratelli di band che non lo hanno mai lasciato solo e di milioni di persone che, fuori, hanno fatto il tifo per lui.

Il cauto ottimismo si è trasformato con il passare dei giorni in una ‘speranza’, fino a quando Lele non è stato dichiarato, finalmente, fuori pericolo. Una notizia che tutti aspettavano con ansia.

Ora può lasciare il Fazzi, per essere trasferito in un centro specializzato dove inizierà un’altra battaglia. Lo aspetta un percorso di riabilitazione e recupero che sarà solo in discesa.

Lo ha ‘ufficializzato’ la Asl di Lecce in quello che sarà l’ultimo bollettino medico: «I medici – si legge – hanno valutato che le condizioni di salute del paziente fossero sufficientemente buone per poterlo dimettere nella massima sicurezza».

Lele ora sta bene. Parla, riconosce tutti e potrà assistere alla nascita di suo figlio, attesa a breve.



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