Mina Monteduro, la voce ‘sconosciuta’ del Salento

Mina Monteduro, 22enne di San Cassiano, è una giovane salentina con la passione per la musica. Una passione che ora diventa realtà: Mina ha inciso il suo primo disco di inediti e cover dal titolo: dammi un motivo

Il fenomeno dei talent show, quei programmi televisivi che promettono di scoprire nuovi talenti, sono ormai entrati di diritto nella cultura popolare. E non c’è settore che ne non abbia subito il fascino. Basta accendere la tv per accorgersene: gare tra make-up artist, scontri tra aspiranti imprenditori, sfide tra i fornelli, battaglie a passi di danza. Protagonisti sempre loro: i concorrenti, volti noti e meno noti, tutti alla ricerca di una “chance” sotto i riflettori. Il format più popolare è senza dubbio quello che mette al centro la musica. Da X Factor ad Amici, da Ti lascio una canzone a the Voice, giusto per citare i più conosciuti, qualunque nome abbia il programma è sempre garanzia di successo, tant’è che chiusa un’edizione si pensa già alla successiva, mentre vincitori e partecipanti si godono il momento conquistando a suon di vendite e download, buona parte delle classifiche italiane. Certo, telecamere e al televoto assicurano quel quarto d’ora di notorietà che come diceva Andy Warhol, ma non tutti sono riusciti a rimanere sulla “cresta dell’onda” come Marco Mengoni, Noemi, Giusy Ferreri, Chiara, Francesca Michielin, Emma Marrone, Alessandra Amoroso, Violetta, Antonio Maggio, Suor Cristina, per fare alcuni esempi.  
 
C’è però un errore che bisogna evitare: la musica è lì, questo è innegabile, ma è soprattutto altrove: nelle scuole, nelle strade e nelle piazze, dove tanti “talenti” che non trovano spazio si mettono alla prova, per avere quell’applauso, quel complimento, che continui a tenere accesa la passione. Perché se la bellezza è negli occhi di chi guarda, la buona musica è nelle orecchie di chi ascolta.
 
Mina Monteduro, ad esempio, è una ragazza 22enne di San Cassiano con la passione per il canto e per la musica che ha coltivato fin da piccola. Passione che l’ha portata a partecipare a vari festival canori piazzandosi, quasi sempre, tra le prime posizioni. Studia chitarra affiancandosi ad un grande nome, quello del maestro Leonardo Chiriatti, primo chitarrista della grande orchestra di Domenico Modugno, ma anche Filosofia all’Università del Salento.
 
La passione da sola non basta e la bravura va coltivata e Mina lo sa. Per questo prima si affida ad un vocal coach, Tony Frassanito dell’Associazione “ Dove c’è Musica” di Muro Leccese, con il quale non solo ha modo di esprimere le sue qualità, ma anche di conoscere tanti grandi nomi della musica italiana come Gatto Panceri, Simone Cristicchi, Antonino Spadaccino, e gli Apres La Classe capitanati da Cesko Arcuti, storico leader, poi si iscrive all’Accademia di Musica Moderna di Maglie del Maestro Franco De Donno, batterista poliedrico e di grande bravura. All’interno dell’Accademia ha modo di conoscere e apprendere meglio la sua vocalità grazie all’esperienza e alla professionalità della docente di canto moderno e jazz Anita Tarantino, con la quale rimane per ben tre anni. Nel frattempo oltre allo studio della tecnica vocale, ha modo di ascoltare e partecipare alle lezioni del docente e chitarrista Renzo Di Mola, ma la sua avventura dura solo un anno.
 
Nel suo percorso artistico le emozioni non mancano. Tramite amici musicisti e deejay conosce Wendy D-Lewis, cantante, cantautrice americana, corista del grande Mario Biondi. Con lei duetterà nel 2008 presso un concorso canoro sancassianese vincendo il premio della critica.
 
Il 2014, per Mina è senza dubbio l’anno della “ svolta”. La 22enne incide il suo primo disco di inediti e cover dal titolo: dammi un motivo.
 
«Si tratta di un disco abbastanza vario, che racchiude un po’ le mie esperienze musicali – ci racconta Mina – sono particolarmente legata alla canzone Dammi un Motivo che dà il titolo all’intero album. È dedicata a mia zia che ho perso nel 2013 a causa di un male incurabile. L’unico modo per mettere a nudo le mie emozioni era quello di scrivere canzoni».
 
Dammi un motivo, Amore mio, Favola metafisica, Resto Immobile e Sto male per te – gli inediti – sono il fiore all’occhiello dell’album.  Per quanto riguarda le cover, invece, Mina passa dalla canzone di musica leggera alla canzone di musica rock old school sfoggiando tutta la grinta, la rabbia, la dolcezza e la tenerezza di donna.
 
«Dammi un Motivo è un cd che mi sta dando tante soddisfazioni, mi convince sotto tutti i punti di vista. E ora mi gode il meritato “ successo” grazie all’affetto, la stima e la considerazione della gente che mi conosce e che ha avuto modo di ascoltare il disco. Sto scrivendo altre canzoni ma per ora il mio prossimo passo sarà quello di registrare il video della canzone di punta».
 



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