Nasce il «Dream Team», la nuova realtà dell’hip-hop Made in Salento

Dal 31 marzo è¨ disponibile su Youtube il videoclip che segna la nascita del «Dream team», un collettivo voluto con l’intento di divulgare il proprio modo di vedere e produrre musica hip hop

Dal  31 marzo è disponibile su Youtube il videoclip che segna la nascita del «Dream team», un collettivo voluto con l’intento di divulgare il proprio modo di vedere e produrre musica hip hop

Chi lo avrebbe mai detto che un giorno a spopolare nelle classifiche sarebbero state soprattutto le canzoni appartenenti a quel genere musicale che solo fino a qualche anno fa facevano storcere il naso ai più? Il rap, almeno sulla carta, ha preso talmente piede nel Belpaese che non manca giorno in cui nelle chart non ci sia questo o quel cantante con una nuova, subito popolarissima, new entry. E poco importa se accanto a Moreno c’è Fabri Fibra. Almeno ai non intenditori. Quel che conta  è il fermento, l’interesse che si è creato intorno a questo genere e che ha sdoganato, forse definitivamente, il caro vecchio pop. A dispetto della popolarità che ha assunto a livello nazionale è nella scena locale però che vanno ricercati i motivi del successo,  lì dove nasce e cresce un brano. Lì dove ragazzi “qualunque” prendono il microfono, si armano di coraggio, scrivano rime e cantano. Davanti a 10, 100 e poi mille fan.  Che sia per gioco o per passione l’importante è crederci, cominciare a farsi notare e poi chissà emergere.

A Lecce, quel fermento c’è. Basta saper ascoltare. Magari il Dream Team, un collettivo che nasce dall’unione di tre crew: James Bone e Dedoo Gorilla dei BeForReal, Gentle T e Rotella dei Rapprovincia, Southuzi e Zeboh dei Lyrical Braderz. I sei ragazzi, tra i più promettenti rappers leccesi, hanno unito i loro stili, culture e capacità per dare il meglio. La tecnica fantasiosa di Zeboh, le liriche coscienti di Dedoo Gorilla, lo stile diretto di Rotella, i giochi lessicali di Gentle T, le rime affilate di James Bone e SouthUzi. Il risultato, è possibile ascoltarlo nel videoclip, diretto e curato da Sergio Eblo (EBLOproduction), con la co-produzione di Antonio Corallo (Aria Production) e Federico Caputo (Illegal Meeting) del loro primo singolo «Dream Team» appunto. ). La produzione della base è a cura del beatmaker  P Touch A (BeForReal). Online da lunedì sta già collezionando numerose visualizzazioni sulla nota piattaforma di videosharing. Più di 3mila e 300, una cifra di tutto rispetto vista la giovane età dei componenti del collettivo.

Il progetto autoprodotto è stato realizzato presso J&D recordz, la registrazione il missaggio ed il master sono a cura di Germano Caprioli e Andrea Buttazzo.

Sia che siate degli amanti del rap, sia che le vostre preferenze musicali siano altre, questo video vi farà tenere gli occhi sullo schermo per tutta la sua durata, cinque minuti o poco più. Una ventata di aria fresca nell’hip hop made in Salento, un movimento che cresce a vista d’occhio e “Dream Team” ne è la conferma.