I Negramaro infiammano Lecce: “ciao casa!”. E al “Via del Mare” un Meraviglioso in bocca al lupo alla squadra

Uno show perfetto, tagliente, emozionante, onesto. Si conclude così un altro tour da record per i Negramaro che, forse, per la tappa di Lecce, si erano tenuti le energie migliori.

Lignano, “San Siro” a Milano, l’Olimpico di Roma, Pescara, Messina… tutto molto bello e affascinante, ma vuoi mettere il brivido di concludere il tour in casa? Un autentico show quello andato in scena ieri sera allo stadio “Via del Mare” da parte dei Negramaro che hanno così salutato il loro “Amore che torni tour stadi 2018” davanti al “pubblico amico” di Lecce. Per la band salentina non c’era modo migliore per concludere una tournee pazzesca, interamente da sold out.

Lo stadio di Lecce, dal canto suo, non ha tradito le aspettative: in 30mila hanno affollato spalti e terreno di gioco, tutti ai piedi del grande palco allestito sotto la Curva Sud, e tutti agli ordini di uno scatenato Giuliano Sangiorgi che, si intuiva, non vedeva l’ora di tornare ad esibirsi nel capoluogo del suo Salento.

La giornata è iniziata molto presto: già dalla mattina i primi gruppi di fan si sono assiepati davanti ai cancelli, aperti intorno alle ore 17. Corse sotto il palco, magari alla ricerca di un po’ di ombra, mentre anche gli spalti andavano riempiendosi in men che non si dica. Alle 21.30 si spengono le luci e si illumina il palco: i 13 maxi schermi che compongono la scenografia si accendono e dopo un lungo video che suona la giusta carica, parte lo spettacolo.

A turno Lele, Andrea, Ermanno, Danilo e, ancora Andrea, salgono sul palco fino a Giuliano, ed è subito boato di festa. “Fino all’imbrunire”, uno degli ultimi successi della band, è il pezzo che apre l’ultimo concerto del tour e che mette subito in mostra l’inconfondibile voce di Sangiorgi. Seguono “Ti è mai successo” e“La prima volta”, brano che spopola nelle radio. “Ciao Lecce, ciao casa!” urla Sangiorgi.

Estate” è un inno a quella stagione che un po’ tutti vorremmo che non finisse mai. Poi Lecce esplode, e non potrebbe essere altrimenti: “Sei tu la mia città” è una dichiarazione d’amore che Giuliano dedica alla gente e alla città di Lecce.

“Il posto dei santi”, “Mi basta”e “Amore che torni” (canzone che da il titolo all’ultimo lavoro discografico) conducano fino ad “Attenta”, pezzo che il buon Giuliano dedica un po’ alla sua donna, prossima mamma. “Parlami d’amore” è intramontabile e lo capiscono tutti i 30mila del “Via del Mare”, tutti festanti.

Per uno come me” inizia come una poesia, mentre qui le ovazioni sono tutte per il chitarrista, Lele Spedicato, e Andrea Pupillo con una fantastica fisarmonica. “Basta così”, “Solo per te” e “Solo 3 min” sono le tre ballate sincere, di chiara marca Negramaro, che emozionano e fanno persino piangere qualcuno. Giuliano guarda il cielo, saluta suo padre, mentre mamma Carmelina è nel sotto palco a godersi lo spettacolo. Il concerto scivola via verso il gran finale.

Lo sai da qui” e “Tutto qui accade” sono il ‘presagio’ della strizzatina finale a tutta energia. “L’immenso”, seguita da “Via le mani dagli occhi” fanno perdere la voce a un bel po’ di fan con Sangiorgi che ride, scherza, e domanda: “bbati straccati??”. Poi torna in scaletta la bellissima “Meraviglioso”, cover di Domenico Modugno, che Giuliano dedica alla squadra del Lecce, sfoggiando una bellina maglia giallorossa mentre canta ‘meraviglioso, il bene di una squadra che ama solo te‘ con tanto di in bocca al lupo per la nuova stagione.

“Senza fiato”, poi, è il brano inciso con Dolores O’Riordan, che Giuliano ricorda commosso: lo stadio intero applaude.

La carica finale sta in “Mentre tutto scorre”, iniziata con la sola chitarra acustica, ma soprattutto in “Nuvole e lenzuola”, con cui Giuliano e il resto della crew augurano una buonanotte niente male.

Uno show perfetto, tagliente, emozionante, onesto. Si conclude così un altro tour da record per i Negramaro che, forse, per la tappa di Lecce, si erano tenuti le energie migliori. Il concerto termina poco prima di mezzanotte: il deflusso di gente è ordinato e composto, così come era stato l’afflusso durante il pomeriggio.

Ha retto tutto ieri sera in città. Ordine pubblico, sicurezza e trasporti. Hanno retto anche le emozioni regalate dai Negramaro che adesso, c’è da scommettere, già non vedono l’ora di ritornare a cantare a casa loro.



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