Otto tipi da spiaggia che non vorresti incontrare… nemmeno in Salento

Forse intontiti dal sole o confusi per i bagordi della sera prima, alcuni vicini di ombrellone non si rendono conto di quanto disturbo possa arrecare agli altri il loro comportamento, con un pizzico di ironia ecco la nostra ricerca antropologica.

Il Salento e le sue spiagge, meta ambita da eserciti di italiani che attendono le ferie per godere delle nostre coste e della bellezza dei nostri tramonti. Una fiaba, un idillio! Peccato che i maleducati siano sempre pronti a turbare anche gli spiriti più allegri e bendisposti. La nostra ricerca è limitata al Salento, ma siamo sicuri che ritroverete i medesimi odiosissimi vicini di ombrellone in tutte le località balneari dello stivale. Ecco a voi gli otto tipi da spiaggia che non vorreste mai, e dico mai, incontrare in vacanza.

1) Il Radical Chic podolico
Figura mitologica, mi piace immaginarlo metà uomo e metà calzino a pois. Ha iPad, iPhone e eBook saldati alle mani e non escludo che in casi di emergenza faccia oculato utilizzo anche di altre appendici corporee. Camminerà avanti e indietro, lentamente e ricurvo su se stesso, davanti a voi. Su e giù, una piccola divinità che vi dona e poi subito vi toglie la luce del sole in uno snervante effetto stroboscopico. Cammina e cammina il radicalchic podolico e parla al telefono dell’ultima edizione di questo o di quel festival letterario. Blatera di come l’ultimo romanzo di un qualche autore serbo sia assolutamente di nicchia, fiumi di parole sul cinema indipendente croato…poi la mamma, dall’altro capo della cornetta, si stanca e lo liquida per andare a stendere il bucato composto al 90% di calzini a pois.

2)Il Fiore odoroso
Ha sulla pelle tatuati i rivoli biologici della sera prima e, benché sperasse di sciacquarsi nel mare, ha fallito nella missione di cancellarsi dal corpo i segni di una vita selvaggia e spericolata. Tra stafilococchi e micosi si crogiola tranquillo ad un metro da voi e proprio quando avrete trovato il coraggio di respirare, state sicuri che troverà il modo di farvene pentire.

3) Gli Invadenti
Un girone infernale di voci e schiamazzi si abbatterà su di voi senza lasciarvi scampo alcuno. Armati di teloni etnici  in cotone 3mtx5mt occuperanno vastissime aree della spiaggia utilizzando gli sterminati strofinacci di cui sopra. Una piccola comunità sorge prepotente nel  centro del litorale.

4)Il maleducato
Palline, palloni, gavettoni e bombe di sabbia sono le armi di questo ambasciatore dell’odio estivo. Vi camminerà sopra, vi griderà contro e se proverete a ribellarvi scoprirete che è anche aggressivo. Inizierà a sbraitare mixando sapientemente il proprio vernacolo ad un italiano stentato ma tranquilli, basterà ribattere utilizzando un termine che non conosce per metterlo in crisi. “La esorto a non molestarmi” , il tempo di qualche breve imprecazione di congedo ed il maleducato sarà solo un brutto ricordo.

5)La fettina panata e fritta
Spesso sfoggia una pelle spessa tre centimetri,  color blatta. Arreca all’ambiente un danno almeno pari a quello procurato dalle esplosioni di Hiroshima e Nagasaki.  Al suo passaggio in acqua una caratteristica scia luccicante ammanterà voi e la fauna ittica circostante.

6)Il bambino posseduto
Urla, alza sabbia, piange, strepita e scalpita. Questo miracoloso incidente di percorso  è stato fiondato sulla terra non solo per allietare la vita di mamma e papà ma anche per distruggere la vostra vacanza. Grida strazianti: gonfia il petto e diventa rosso, sembra scoppiare ma-rassegnatevi-non scoppia.  Non scoppia mai.

7)Il Dj
Con le labbra contratte in un bacio il cui destinatario resterà per sempre  ignoto e quasi sicuramente a  ritmo di neomelodici  napoletani il nostro animatore itinerante ondeggia il capo a ritmo di fragoloni al cioccolato vari ed eventuali. Si diverte, se la gode da impazzire, viva  il Salento! Peccato che la sua pacchia turbi la quiete pubblica.

8)Gli affamati
Una trattoria ambulante a portata di borsa frigo per la famiglia salentina che non deve chiede mai e , sopra ogni cosa, non deve avere mai fame. Il banchetto attira uno sciame assortitissimo di insetti, sfortunati esserini che-considerata la voracità del sodalizio- verranno probabilmente  fritti e consumati nel giro di pochi minuti.

Insomma, i modi per molestare il prossimo sono infiniti ed è un peccato perché  basterebbero  poche piccole accortezze per evitare che la nostra libertà vada a comprimere quella degli altri. E voi? Quale vicino di mare non tollerate? Fatecelo sapere con un commento e ricordate: se nessuno vi disturba il disturbatore potreste essere voi!
 
di Armenia Cotardo



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