Salutato all'ultimo Bif&st come una delle "nuove proposte" più interessanti del cinema italiano «Senza Lasciare Traccia», il film di Gianclaudio Cappai, uscirà anche in Puglia prima a DB d’Essai di Lecce, giovedì 26 maggio (ore 20.30) poi al cinema “Il Piccolo di Santo Spirito” di Bari il giorno seguente, venerdì 27.
Un’occasione da non perdere non solo per guardare sul grande schermo il lungometraggio, ma anche per incontrare il regista cagliaritano e scoprire attraverso le sue parole la storia di Bruno, magistralmente interpretato dall’attore Michele Riondino che il grande pubblico ha imparato ad amare quando ha vestito i panni del Giovane Montalbano.
«Tutti i personaggi di questa storia – spiega Gianclaudio Cappai – lottano per liberarsi da ciò che ha segnato per sempre la loro vita, per quanto abbiano cercato di dominarlo, nasconderlo o negarlo. Per questo sento l’anima di questa storia come un viaggio dentro la zona segreta che abita tutti noi, con cui si evita spesso di fare i conti, che si preferisce a volte non guardare pur sapendo che esiste».
La trama di questo ‘thriller psicologico’ – come è stato definito – racconta di un giovane uomo che ha cercato di dimenticare un passato di cui porta i segni sulla pelle e dentro di sé, nella malattia che lo consuma lentamente: di quel passato non ha mai parlato con nessuno, neanche con la sua compagna Elena (Valentina Cervi). Fino a quando Bruno non ha l’occasione di tornare nel luogo dove tutto è cominciato: una fornace ormai abbandonata, diventata il rifugio di un uomo (Vitaliano Trevisan) e della figlia (Elena Radonicich). Nessuno dei due riconosce quell’intruso, né immagina le sue intenzioni. Per guarire, Bruno deve trovare un colpevole, guardare in faccia l'origine del suo male. Cercare tracce, cancellarle, per tentare di fermare l’intruso che è in lui.
Senza lasciare traccia è una produzione HiraFilm, con il contributo di Regione Lazio e Regione Lombardia, in associazione con Media Sponsor e Obiettivo Energia, con il sostegno di Lombardia Film Commission.
