Dior a Lecce, per la sfilata anche la data è ok. Mons. Seccia: ‘Una vetrina mondiale per il Salento’

Le parole dell’arcivescovo dopo l’annuncio del sindaco Carlo Salvemini: la sfilata di Dior in Piazza Duomo si farà, la data è il 22 luglio.

Dopo l’attesa, la data: il 22 luglio si farà la sfilata di Dior in piazza Duomo a Lecce. L’annuncio arriva con un post con cui il sindaco Carlo Salvemini rilancia la comunicazione di Piero Beccari, presidente e CEO di Christian Dior Couture. La sfilata, inizialmente prevista a maggio, era stata rinviata per l’emergenza covid-19. Ora, afferma il primo cittadino leccese, “Lecce e la Puglia, la loro bellezza, la loro cultura e tradizione, potranno farsi apprezzare, conoscere e ammirare da tutto il mondo. Questo straordinario risultato – continua Salvemini – che arriva dopo mesi di lavoro e passione, è una dichiarazione d’amore per la nostra città, oltre ogni difficoltà. Il più potente spot di promozione che la Puglia, il Salento, Lecce potessero immaginare è divenuto realtà”.

Un ringraziamento speciale, il sindaco lo dedica a Piero Beccari, a Mariagrazia Chiuri e a Monsignor Michele Seccia, che accoglie con gioia la notizia della riprogrammazione della sfilata. “L’evento mondiale che la ‘Christian Dior’ ha riprogrammato in Piazza Duomo per il prossimo 22 luglio – afferma Mons. Seccia – può rappresentare per il nostro territorio, penalizzato dal punto di vista socio-economico dall’emergenza sanitaria, un forte segnale di speranza per la nostra gente e una spinta sostanziosa per far ripartire il turismo nel Salento”.

Una occasione che deve essere sfruttata da tutti, e che giunge in un momento di grave difficoltà per l’intero territorio. Per questo, avverte il vescovo, occorre fornire l’apporto necessario a fare della città una cornice perfetta per un appuntamento internazionale.

“Ognuno di noi – continua mons. Seccia – dovrà fare la propria parte per rilanciare l’immagine della città e il suo tessuto economico, oggi in grande affanno. Superata, infatti, la fase più critica dell’emergenza sanitaria, ora vi è estremo bisogno di contribuire alla ripartenza delle piccole economie delle famiglie: i nuovi poveri sono in continuo aumento. È a loro che penso da pastore, soprattutto a quei nuclei familiari e a quelle aziende che attendono la bella stagione con i suoi flussi turistici per potersi garantire un dignitoso sostentamento”.

La sfilata, ha ricordato Seccia, rappresenta una vetrina in grado di proiettare la città di Lecce sul palcoscenico internazionale. Dove, certamente, un ruolo importante giocheranno le bellezze architettoniche di cui la città è ricca. “Piazza Duomo con l’antica Cattedrale, l’Episcopio e il Palazzo dell’Antico Seminario insieme con Santa Croce e con tutti gli altri splendidi monumenti barocchi, rappresentano il biglietto da visita della nostra città. La vetrina mondiale che, insieme ad altre iniziative collaterali ‘Dior’ ci offrirà, rappresentano un prezioso contributo alla nostra rinascita”.



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