Passioni, delusioni, sconfitte, rivincite, amori e paure di una ragazza come tante… niente di più niente di meno. Solo che lei è Emma Marrone, una delle artiste italiane più amate del momento, uno dei personaggi famosi più chiacchierati sulle riviste patinate, una delle protagoniste dello speciale di «Canzone», andato in onda ieri sera in seconda serata. «Le strade di Emma», il titolo del quinto e penultimo appuntamento del programma realizzato da Rai1, da solo basterebbe a far capire da dove inizia il viaggio tra i ricordi raccontato dalla bella cantante salentina che si è messa a nudo di fronte alle telecamere come forse non aveva mai fatto. Una strada, appunto, quella che porta alla fermata della metropolitana A di Roma. «La metro è stata una delle grandi scoperte della città, questi treni sotterranei che ti portano dove vuoi andare. Io mi sono subito affezionata a questo mezzo perché puoi vedere tante facce, immaginare le loro storie. Mettevo le cuffie e osservavo le persone dietro gli occhiali neri». È lì che inizia l’avventura di una ragazza dai capelli biondi e dalla voce potente, partita dal Salento, da Aradeo, per partecipare ai casting di Amici, il talent show di Maria De Filippi, a Roma, a Cinecittà.
Reduce da un periodo difficile, da una battaglia contro il cancro che aveva superato tra mille difficoltà e che l’ha messa alla prova proprio mentre la sua “carriera” sembrava arrivata ad una svolta (con una band di amici chiamata Miur era volata a Torino per incidere il suo primo disco), con il carico di paure che può avere chi è stata segnato da una malattia, Emma si è rimessa in gioco spinta dalla sua famiglia che l’aveva iscritta ai provini a sua insaputa. «Ho dovuto abbandonare il progetto Miur per andare a salvarmi la vita, ho pensato che una volta che le cose stavano andando bene ho dovuto pagare un prezzo veramente alto: ho dovuto mollare tutto per curarmi. È stata la prima volta che ho deciso che forse avrei smesso, poi mia mamma ha deciso di chiamare di nascosto la redazione di Amici… Ho deciso di raccontare questo – confessa a cuore aperto – non per essere compatita, ma per avvertire tutte le donne sull'importanza della prevenzione. Anch'io, se avessi fatto più controlli, probabilmente non sarei arrivata a certi livelli di gravità». Come andò è noto a tutti: Emma quell’edizione la vinse ma fu solo l’inizio «ho dovuto dare il doppio dopo essere uscita da un talent della tv. A differenza dell'estero, dove i cantanti da talent sono come tutti gli altri, qui in Italia le cose sono diverse e io, dopo aver vinto Amici, non mi considerato affatto arrivata. Ho dovuto fare molta gavetta per arrivare fino a qui».
Poi la vittoria al festival di Sanremo nel 2012 con il brano «Non è l'inferno» e ancora i dischi che l’hanno finalmente consacrata nell’olimpo della musica italiana, le tournée sold out. E a sottolineare il suo legame con la musica, forte e intenso ecco le immagini del concerto della Marrone all’Arena di Verona lo scorso 7 luglio, un live che per l’artista ha significato la realizzazione di un sogno, del brano Amami a cui è particolarmente legata.
È stata senza dubbio una Emma Marrone sincera e senza peli sulla lingua, come spesso si è dimostrata in passato. Il futuro, invece, è ancora tutto da scrivere.