‘Frasca si dimetta da Sgm, altrimenti ce ne andiamo da Oltre’, Barba non si ferma

Come era prevedibile aspettarsi, sono arrivate in giornate le repliche del senatore jonico alle parole del presidente di Sgm Mino Frasca che aveva reso pubblico il suo dialogo con esponenti della maggioranza di Gallipoli avversa a Barba.

Altro che toni pacati e acqua sul fuoco come aveva chiesto Roberto Marti all’indomani della polemica innescata da Mino Frasca contro Antonio Gabellone a seguito dei risultati elettorali di “Oltre con Fitto” che, nel Salento, hanno portato alla sola elezione in Consiglio regionale di Erio Congedo.

La polemica non solo non si arresta ma, addirittura, prosegue con toni sempre più forti. A Barba che invitava Frasca a fare un passo indietro sulla strada delle critiche a Gabellone (accusato di aver ‘sgonfiato il partito’ e parteggiato troppo apertamente per Silvano Macculi), il consigliere neretino ha risposto con un’autentica bordata, mandando un messaggio politico più che esplicito dal sapore dell’attacco diretto: “Nella città jonica sono stato sostenuto dal consigliere Guglielmetti e dall’assessore Piteo” ergo… con queste persone si costruirà il nuovo centrodestra a Gallipoli.

Il petroliere jonico, a stare nell’angolo a casa sua proprio non ci sta e, nella mattinata di oggi, arriva la risposta più forte che si potesse attendere: “Frasca ha avuto la presidenza di Sgm grazie al risultato del Pdl a Nardò in occasione delle scorse Politiche; in queste Regionali il partito ha ridotto della metà il suo consenso, perciò Frasca faccia un passo indietro e si dimetta anche nella logica di un principio di alternanza”.

Insomma Barba non ci sta a passare per lo sconfitto delle Regionali e parte in quarta a testa bassa, poiché, di scorrettezza in scorrettezza, lo scontro all’interno della corrente fittiana sembra aver assunto dimensioni insostenibili.
Ma poi l’attacco “barbiano” dal personale passa al politico: “Noi, proprio noi di Oltre, che abbiamo criticato il Patto del Nazareno di Berlusconi con Renzi, adesso lo rivifichiamo in salsa gallipolina con il più basso degli inciuci?”.

Insomma, lo strappa è più che consumato ed è difficile che adesso non scendano in campo i vertici del partito per fare quella chiarezza senza la quale lo stillicidio diventerà quotidiano. Anche perché Barba minaccia di andarsene; la corrente di fatto tra Gabellone e Macculi potrebbe non fermarsi al silenzio e chissà cosa dirà Luigi Mazzei che, dopo aver rappresentato il partito in Consiglio Regionale e aver fatto da scudo umano agli attacchi di Vitali, adesso si ritrova a restare a casa fuori da ogni gioco.



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