‘Al freddo e al gelo: questa è la Buona Scuola di Renzi’, sit-in di Blocco Studentesco a Galatina

Questa mattina, i giovani del movimento Blocco Studentesco hanno tenuto un sit-in davanti all’Istituto Falcone e Borsellino di Galatina mostrando uno striscione emblematico:’Al freddo e al gelo: questa è la Buona Scuola di Renzi’.

Torna a protestare contro la riforma scolastica del governo Renzi il Blocco Studentesco. "Al freddo e al gelo: questa è la buona scuola di Renzi" una frase sullo striscione srotolato questa mattina davanti all' I.I.S.S. Falcone e Borsellino di Galatina. La “Buona Scuola”, approvata lo scorso 13 luglio, ancora al centro delle contestazioni ad opera dei giovani aderenti al movimento. “Una riforma – così definita in una nota stampa pervenutaci stamattina in redazione – che distrugge e annienta ogni possibilità che la scuola pubblica ha per uscire da una situazione già da tempo disastrosa”.

La previsione di finanziamenti anche per gli istituti privati, la nuova figura del preside-manager, la mancanza di menzione alle attività sportive sostituite da quelle teatrali. Tutte azioni che “comportano il disfacimento di tutto ciò che ben faceva auspicare il primo articolo della suddetta legge, di per sé ricco di ottime pretese”. “Disegnare una scuola con nuove tecnologie è utopia – continua – in un sistema ricco di strutture fatiscenti, sprovviste di aule informatica e di personale qualificato".

"In edifici come l'I.I.S.S. Falcone e Borsellino – precisa la nota – addobbato da finestre malconce e pericolanti ed esposto alle intemperie anche per il malfunzionamento dell'impianto di riscaldamento, è ridicolo parlare di "Buona" scuola”.
Non finisce qui, però, l’iniziativa portata avanti dai ragazzi di Blocco Studentesco. Proprio come avvenuto in altre occasioni presso i Licei “De Giorgi” e “Deledda” di Lecce, nonché all’Istituto “Vanoni” di Nardò, “Continueremo a protestare e per manifestare il nostro dissenso – conclude infine il comunicato – verso lo schifo che tentano di propinare come "soluzione" ai problemi della nostra generazione". 



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