Axa e Alba Service, salta l’incontro convocato da Gabellone: lavoratori col fiato sospeso

Alla fine non s’è più disputato l’incontro convocato ieri sera dal Presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone, coi lavoratori Axa e Alba Service. Avrebbero dovuto partecipare anche parlamentari e consiglieri regionali.

Rinviato a data da destinarsi l’incontro – convocato nella serata di ieri da Antonio Gabellone – coi lavoratori Axa e Alba Service convocato per oggi, alle 11.30, presso la Sala Giunta di Palazzo Adorno della Provincia di Lecce. All’incontro ci sarebbero dovuti essere anche alcuni  deputati parlamentari, assessori e consiglieri Regionali. Peccato. Era l'occasione buona per stabilire un punto d'incontro tra chi (giustamene) protesta, sindacati e istituzioni politiche. Delle parti che, nei giorni scorsi, si sono separate al punto da provocare delle proteste molto vivaci, tanto in sede di Consiglio Provinciale (i lavori vennero bloccati proprio da una protesta) quanto in una zona simbolo del barocco leccese, ovvero la Basilica di Santa Croce. Nell'occasione, quattro dipendenti di Axa salirono sui ponteggi applicati attorno al monumento – attualmente in fase di restauro – per chiarire al numero uno di Palazzo dei Celestini, Antonio Gabellone, le loro richieste: proroga al 30 Aprile dei servizi appaltati alla società. 

Non che le proteste dei dipendenti Alba Service siano state da meno. Lo scorso 20 febbraio, infatti, alcuni di essi si recarono sui tetti di Palazzo Adorno in reazione ad una notizia piuttosto pesante da digerire: il taglio netto di circa il 60% delle risorse destinate alla società stessa. Nonostante ciò i sindacati erano presenti con le loro bandiere e, tra questi, il segretario Uilm Lecce Piero Fioretti da noi intervistato, ascoltiamo. "Sarebbe stato un momento importante di discussione anche con tutta la deputazione delle difficoltà derivanti dalla Legge Delrio – dichiara Piero Fioretti, segretario Uilm Lecce, in un'intervista rilasciata a Leccenews24.it – unitamente a quella di Stabilità varata a gennaio.

"Noi avevamo proposto di gestire questa fase 'soft' – prosegue – in un modo che non avrebbe determinato ripercussioni sui lavoratori. E invece oggi ci ritroviamo una procedura di mobilità aperta, con già terminata la prima fase, per cui si passerà sul tavolo della Provincia riguardo ai 29 operatori dell'Axa. Loro hanno già terminato il loro servizio dal 16 Marzo. Riguardo alle partecipate siamo in una fase di stallo". "La speranza è sempre l'ultima a morire però", aggiunge Fioretti, che conclude:"Speriamo di salvare questi posti di lavoro all'interno di una provincia sempre più falcidiata dagli altissimi tassi di disoccupazione, nonché dalle numerose vertenze ancora in piedi".