Caos a Porto Cesareo, il Pd chiede il Commissario prefettizio

Il Coordinamento Provinciale del Partito Democratico ed il Circolo di Porto Cesareo scrivono al prefetto e chiedono di porre fine all’ Amministrazione Albano. «Si vada al voto» scrivono i Democratici.

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Venga sciolto il Consiglio comunale di Porto Cesareo e si ponga fine “all’ amministrazione del niente”. Con fermezza e decisione il coordinamento provinciale del Pd e il circolo cittadino chiedono al Prefetto di scrivere la parola fine all’Amministrazione di Salvatore Albano, alla luce delle dimissioni di tanti consiglieri eletti, tra cui quelle di Anna Peluso.

Già con nota del 02 ottobre 2014 la Prefettura di Lecce ha ribaltato la procedura di surroga dei consiglieri comunali dimissionari seguita dal Comune di Porto Cesareo, bollando come “non regolare la dichiarazione preventiva di rinuncia alla carica di consigliere comunale, prima di aver acquisito tale carica”.
Da qui il Consiglio Comunale di Porto Cesareo è stato convocato per il 9 e 10 ottobre 2014 con all’ordine del giorno: “nota del Prefetto di Lecce prot. N. 74111 del 2.10.2014 – annullamento in via di autotutela della delibera di Consiglio Comunale n. 75 del 3.10.2014 Surroga del Consigliere Comunale Anna Peluso – Determinazioni”.

Ma è la goccia che fa traboccare il vaso e i democratici evidenziano “la grave situazione determinata dalla menomazione e latitanza assoluta degli Organi Amministrativi preposti alla gestione della cosa pubblica già denunciati dal Circolo cittadino del PD, in ultimo in data 25 settembre 2014, in cui si elencavano i disagi a cittadini e villeggianti, nonché i danni agli operatori economici provocati dall’ ”amministrazione del niente”

Alla luce del fatto che hanno rassegnato le dimissioni ben quattro Consiglieri Comunali di maggioranza (Greco A., Durante G., Colelli E., Falli P.) e che – come scrivono dal Pd “nessuno dei candidati non eletti nella Lista di maggioranza “Progetto Futuro” ha accettato la surroga”, il Consiglio Comunale è di fatto rimasto senza quattro Consiglieri.
E ancora. Della Lista di opposizione “Insieme per Porto Cesareo” si sono dimessi tutti e tre i Consiglieri Comunali eletti (Foscarini V., Paladini A. e Alemanno S.) e dei dieci candidati non eletti solo uno ha accettato la surroga (Calcagnile G.).
In ultimo, della Lista di opposizione “Albachiara” si è dimessa l’unica eletta (Peluso A.), ancora non surrogata. La matematica, pertanto, dice chiaramente che ad oggi ben sette consiglieri su tredici (compreso il Sindaco) sono mancanti in Municipio.

Da qui la denuncia del Partito Democratico in cui si descrive una situazione al limite: “la mancanza del numero legale nel Consiglio Comunale di Porto Cesareo, al di là degli artifici giuridici e procedurali della “ non contestualità” delle dimissioni che nulla tolgono al dato oggettivo che metà più uno dei consiglieri eletti si sono dimessi e/o non sono stati surrogati. La farraginosità della nuova procedura di surroga che porterà alla possibile celebrazione di ben 48  sedute del Consiglio Comunale (surroga e dimissioni per ogni candidato – prima e seconda seduta perché non si può deliberare in prima seduta), bloccando di fatto l’amministrazione del Comune con esiti finali non certi in quanto all’esito della surroga; la conseguente illegittimità delle deliberazioni di accettazione di rinuncia alla surroga già deliberate per ben 13 candidati non eletti (quattro della maggioranza e nove della lista “Insieme per Porto Cesareo”) con possibile celebrazione di ulteriori 52 sedute del Consiglio Comunale; la possibile illegittimità di tutti gli atti del Consiglio Comunale successivi alle prime dimissioni dei Consiglieri Comunali; le numerose inchieste giudiziarie in corso a carico di alcuni Amministratori e la situazione di stallo determinata dalla “paura” di incappare in nuove disavventure giudiziarie che portano al blocco amministrativo e all’interpretazione restrittiva di ogni procedimento autorizzatorio”.

Viene da sé, in conclusione, la richiesta “a sua Eccellenza il Prefetto di Lecce di intervenire tempestivamente”, “sciogliendo senza ulteriore indugio quello che resta del Consiglio Comunale e la nomina di un Commissario Prefettizio che porti fiducia nelle istituzioni da parte dei cittadini e che prepari le nuove elezioni per dare a Porto cesareo un’Amministrazione ed un Consiglio Comunale degne di questo nome.”.