
I crisma dell’ufficialità è arrivato: la Giunta del governo Salvemini II è stata proclamata ed è pronta a mettersi al lavoro. Carlo Salvemini, appena rieletto ad occupare la poltrona più prestigiosa di Palazzo Carafa, nel pomeriggio di oggi ha diramato la lista degli uomini e delle donne che comporranno la sua squadra di governo.
Un dato su tutti: l’ossatura sarà quella della passata consiliatura durata appena 18 mesi, ma con novità di rilievo, anche e soprattutto in considerazione dei numeri che ciascuna lista ha portato in dote alla coalizione di centrosinistra, che ha battuto al primo turno Centrodestra, 5 Stelle e civiche.
Sono stati giorni di inteso studio e lavoro capillare su competenze ed equilibri, ma alla fine Carlo Salvemini ha trovato la quadra. Otto gli assessori che affiancheranno il Sindaco e il vice Delli Noci (per lui deleghe ai Lavori Pubblici, Agenda Digitale e Innovazione) e rispecchiano, di fatto, gli equilibri del Consiglio Comunale.
Due assessorati per il Partito Democratico, entrambi conferme: si tratta, infatti, di Sergio Signore (resterà alla Polizia Municipale, Sicurezza, protezione civile e Servizi Cimiteriali e Demografici) e Paolo Foresio (Spettacolo, Cultura, Sport ed Eventi ed Attività Produttive). Stesso premio per l’altra lista traino della coalizione, Lecce Città Pubblica: Silvia Miglietta avrà ancora un posto in giunta (resta al Walfare, Accoglienza e Politiche Sociali e Diritti Civili), così come l’esterna Rita Miglietta, fidata consigliera di Salvemini e pronta a proseguire il percorso iniziato due anni fa all’Urbanistica.
Il sindaco, invece, ha deciso di tenere per sé le deleghe al Bilancio, Società Partecipate e Progetto Terra d’Otranto.
Un rappresentante per tutti gli altri
Un posto in giunta, ovviamente, per Noi per Lecce che sarà rappresentata da madame preferenze Angela Valli (per lei delega all’Ambiente e alla Salute Pubblica); Coscienza Civica esprimerà come il nome dell’avvocato Christian Gnoni (Tributi, Affari Generali, Politiche del Lavoro e Agricoltura) mentre Sveglia Lecce ‘promuoverà’ il primo degli eletti Marco De Matteis (Mobilità Urbana Sostenibile).
L’ultimo nome scelto in ordine di tempo è quello di Fabiana Cicirillo. Architetto, era candidata nella lista Civica, anche se non eletta in Consiglio: per lui Cultura e Pubblica Amministrazione. Ernesto Mola, l’unico eletto nella squadra nata dalla fusione di Idea per Lecce e Una Buona Storia per Lecce, deve accontentarsi di sedere tra gli scranni della maggioranza in Aula Consiliare.
Stessa sorte, ma con un ruolo forse più di prestigio, per Carlo Mignone: Assessore uscente all’Ambiente e rieletto nella lista dell’UDC, resta fuori dall’esecutivo cittadino, ma per lui è spianata la strada per la Presidenza del Consiglio Comunale.
A bocca asciutta, al momento, Puglia Popolare con l’unico eletto Alfredo ‘Dino’ Pagliaro che attenderà le determinazioni sulle partecipate (SGM e Lupiae).