Primarie, è il giorno dei bilanci. “Grande successo. Adesso un tavolo con persone intelligenti e autorevoli”

A meno di 24 ore, con una conferenza stampa comune, sono stati illustrati i risultati. Adesso diplomazie al lavoro per dare vita a un’unica alleanza.

Non un flop, o un funerale, come ha dichiarato nella mattinata di oggi il Senatore Adriana Poli Bortone, ma l’unico modo per coinvolgere i cittadini nella scelta del candidato di centrodestra allo scranno più importante di “Palazzo Carafa. Sono state, poi, un successo alla luce del periodo storico di disaffezione e che vede l’antipolitica farla da padrona. Un buon risultato anche raffrontando i dati che si sono avuti nelle altre città pugliesi che vede Lecce in linea e, in alcuni casi, anche con una partecipazione maggiore.

Sono trascorse meno di 24 ore dalla chiusura dei seggi delle elezioni primarie del centrodestra che è già tempo di bilanci all’interno della coalizione che ha voluto fortemente le primarie e così, dopo che nel corso della mattinata si sono avuti altri due incontri – Lega  e movimenti facenti riferimento ad Adriana Poli Bortone – si è svolta, nel centro LecceFiere, location dove ci si è recati per votare, la conferenza stampa nella quale, tutti insieme appassionatamente, vincitori, sfidanti e coordinatori di partito, hanno tirato le somme.

“Siamo qui oggi per presentare i risultati delle primarie”, ha affermato il Coordinatore Regionale di Forza Italia, Mauro D’Attis. “Sono presenti oltre ai partiti i candidati Messuti e Spagnolo e, naturalmente, il vincitore Erio Congedo. Anche in questo fine settimana c’è stata grande partecipazione da parte dei cittadini leccesi e siamo stati nella media con tutti i comuni della Puglia. Abbiamo voluto le primarie per tenere unito il centrodestra. Sono contento per il risultato che Forza Italia ha ottenuto con Gaetano Messuti. Sono state elezioni combattute e di questo siamo contenti. Adesso è giunto il momento di allestire una squadra che possa vincere contro la sinistra. Per quel che mi riguarda Saverio Congedo e il candidato del centrodestra unito, il risultato va rispettato da tutti, sia da chi ha voluto farle che da chi non ha inteso parteciparvi. Mi ha stupito la grande signorilità di Mario Spagnolo. Saverio è anch’egli un signore ed è stata la migliore proposta insieme a Spagnolo e Messuti. Adesso siamo oltre Forza Italia, oltre la Lega e sta accadendo qualcosa in Puglia che le altre regioni iniziano a invidiarci”.

“Abbiamo sostenuto sin da subito il metodo delle primarie unico modo per coinvolgere i cittadini nella scelta del candidato e sosterremo Saverio riconoscendo in lui la persona giusta per mediare. Non mi soffermo sui numeri perché i confronti non giovano ad alcuno, quello che conta è il risultato. Come Lega abbiamo voluto dare il nostro contributo con Mario che ringraziamo, siamo appena all’inizio e non abbiamo la presunzione di ritenerci il primo partito anche a Lecce. Adesso siamo convintamente in campagna elettorale e speriamo di portare a casa il risultato che la città si attende. Lecce e una citta di centrodestra che vuole continuare a esserlo”, ha invece dichiarato Elisa Rizzello, Segretario Provinciale del “Carroccio”.

È stata poi la volta di Antonio Gabellone, coordinatore Provinciale di Direzione Italia: “In molti si sono sperticati nel dire che le primarie sono fallite, i dati vanno contestualizzati e ci dicono che è stato un grande successo. Sono venute tante famiglie, si sono svolte con trasparenze e linearità. Il centrodestra, negli anni passati, è stato accusato di scelte verticistiche, aver maturato questa scelta è stato un percorso giusto perché riteniamo che il metodo popolare sia quello più condivisibile. I tre competitor hanno condotto una sfida è preso atto in modo signorile del risultato. Adesso abbiamo il compito di allargare la coalizione senza calpestare la volontà di chi rappresenta, circa il 10% dell’elettorato. La forza comune può riportare al governo il centrodestra, dopo 18 mesi di amministrazione di centrosinistra che ha aggravato alcuni problemi della città”.

“Per noi di Fratelli d’Italia la soddisfazione è stata doppia. Sono state primarie vere, abbiamo preferito la qualità alla quantità perché volevamo una competizione seria, non abbiamo fatto votare persone maggiorenni, ma non iscritte nelle liste ed extracomunitari residenti, con regolare documento. Riteniamo che circa settemila leccesi rappresentino il centrodestra. Chi non è seduto qui con noi sarà accolto a braccia aperte, ma è Saverio Congedo il candidato del centrodestra. Sono convinto che arriveremo al 26 maggio molto più forti e con una compagine molto più allargata”, ha dichiarat chiosato il vero e proprio Deus ex Machina dell’organizzazione di queste consultazioni, Pierpaolo Signore, Coordinatore Provinciale del partito di Giorgia Meloni.

Hanno preso poi la parola i candidati, iniziando dal Segretario cittadino della Lega, Mario Spagnolo: “Queste primarie sono state un banco di prova per quello che è un centrodestra unito e che da domani in poi dovrà essere allargato. È stata una campagna elettorale avvincente e credo che abbia fatto bene al popolo del centrodestra che si è sentito nuovamente coinvolto. Sarà nostro impegno ampliare questo coinvolgimento, perché solo uniti si vince, per quel che mi riguarda era molto difficile vincere, ma ci tenevo a dare un po’ di verve e legittimare maggiormente questo strumento. In passato abbiamo cercato un altro candidato ma poi si è deciso di convergere sul mio nome e ho accettato la sfida. Faccio i miei auguri a Erio, è una bravissima persona e mi preme rimarcare il fatto che non c’è mai stato tra noi tre un colpo basso. Adesso, ripeto, bisogna dare vita a una grande coalizione perché Lecce merita un governo di centrodestra che bene ha fatto negli anni precedenti”.

Ha poi parlato Gaetano Messuti: “Ringrazio gli amici della squadra che mi ha supportato, le liste civiche, i commerciati e Forza Italia. Ritengo che sia stata una bella competizione che ci ha dato la possibilità di toccare le corde emotive della vera anima della città. Penso che oggi giungano anche segnali dalle liste civiche di Adriana Poli Bortone per dare vita a un pensiero unico. Sono fermamente convinto che uniti non ce ne sia per nessuno e per questo rinnovo il mio invito a dare una definizione nel più breve tempo possibile a un centrodestra allargato. Quello di ieri è stato un risultato sorprendente. Partiamo uniti e vinciamo queste elezioni. Uniti si vince!!!”.

Ultimo a prendere la parola il vincitore della competizione di ieri, il Coordinatore Regionale di Fratelli d’Italia e candidato sindaco, Saverio Congedo: “Sono molto soddisfatto della giornata di ieri, innanzitutto per la partecipazione. In una fase in cui la politica è vista con insofferenza, aver dato la parola ai cittadini penso sia stato un successo, la migliore risposta per tutti. In questi venti giorni mi sono confrontato con due persone capaci e motivate che per la città sono una vera e propria risorsa. Adesso le primarie sono alle spalle ed è tempo di individuare una tabella di marcia. Ho intenzione di creare un tavolo di coordinamento con i candidati che non può non includere il protagonismo dei partiti e dei movimenti che hanno partecipato. Poi bisognerà costituire un gruppo di lavoro per confrontarci ancora con i cittadini. Terzo punto la composizione delle liste, sono straordinariamente convinto, e non posso non raccogliere l’invito che giunge dai segretari, di dover mettere in campo ogni azione utile per allargare il centrodestra, per renderlo più coeso e compatto. Bisognerà portare avanti ogni azione utile per allargare la coalizione e ritrovare quell’unità che ha consentito negli anni scorsi di vincere al primo turno, perché per me è un valore importante e perché pensiamo di interpretare il volere degli elettori di centrodestra. Il primo punto, però, sarà una cena con Gaetano e con Mario e, naturalmente, pagherò io. Le primarie sono il punto fermo da cui partire, c’è massima apertura, massimo dialogo, massimo sforzo, partendo da questo risultato. La politica è l’arte del possibile e anche dell’impossibile e con persone intelligenti e autorevoli si potrà dare vita a un tavolo. Ci sono precedenti confortanti, poi le ragioni comuni portano tutti a ritrovarsi nello stesso schieramento e questi precedenti, mi riferisco alle elezioni primarie del 2012, devono essere la base di partenza, per perseguire la strada dell’allargamento e dell’unità per presentare, poi, una proposta di un centrodestra più unito, coeso e vincente”.