Nel primo caso, gli usurai sarebbero i fratelli Giuliano e Fabio Persano ed il debito contratto dal legale sarebbe di 110mila euro. In un'altra circostanza, Sergio Caroppo si sarebbe avvalso della complicità di due gioiellieri per saldare un debito con un avvocato.
L'incidente è avvenuto nel tardo pomeriggio di oggi in Viale Ugo Foscolo nel capoluogo salentino. Sul posto gli agenti della Polizia Locale che stanno ricostruendo l'accaduto.
I legali del Comitato No Tap e del Comune di Melendugno hanno evidenziato, anzitutto, l'applicabilità della normativa Seveso, richiesta per i progetti a rischio incidenti per la popolazione e l'ambiente.
Tre giovani di Casarano sarebbero stati accompagnati in Caserma, dove sono stati sottoposti alla prova dello stub per capire se sono stati loro a sparare al 41enne a pochi passi dalla sua abitazione. Spennato è vivo per miracolo e rischia di rimanere cieco e paralizzato.
La Guardia Costiera di Gallipoli, dopo le indagini coordinate dalla Procura di Lecce, ha fatto emergere le ipotesi di reato di occupazione abusiva di demanio marittimo, nonché la realizzazione di strutture in zone sottoposte a vincolo paesaggistico.
Nonostante tutto faccia pensare che si tratti di suicidio, non si escludono altre ipotesi. La donna, una 37enne, è stata ritrovata dalle vicine di casa sul letto con una profonda ferita da arma da taglio alla gola. Indagini in corso.
L'indagato, A.S. oltre a reperire le abitazioni dove esercitare la professione, supportava logisticamente le prostitute, soddisfacendo le loro più svariate richieste. Gli inquirenti hanno espletato anche servizi di osservazione ed effettuato riprese fotografiche
Le contestazioni del sostituto procuratore antimafia Alessio Coccioli attengono, oltre che alla omissione delle segnalazioni di operazioni sospette alla Banca d'Italia, ad attività che consentono l'elusione della normativa anti-riciclaggio.
Si tratta di due neurologi, un cardiologo e due medici del Pronto Soccorso. Occorre sottolineare che l'iscrizione nel registro degli indagati per omicidio colposo è comunque un atto dovuto in vista dell'esame autoptico disposto dalla Procura della Repubblica di Lecce.
Avrebbe investito un 22enne con l'auto, facendolo cadere per terra. Stando alle accuse delle forze dell'ordine, la motivazione risiede nel fatto che il presunto autore - 55enne già noto - non accettasse la relazione del ragazzo con sua figlia.