Un uomo è stato denunciato dalla Polizia di Lecce con l'accusa di furto aggravato di carburante dopo essere stato scoperto intento a riempire taniche di benzina. E' successo in una stazione di servizio mal funzionante a Frigole: il distributore erogava benzina gratis.
Il Comando Regionale della Guardia di Finanza ha portato a termine nei giorni scorsi un'intensa attività di controllo sulle accise nella distribuzione di carburante. In tutta la Puglia sono state scoperte decine di irregolarità, tra cui la manomissione dei display erogatori.
Il sinistro avvenuto intorno alle due sull'arteria strada che collega i due comuni. A perdere la vita un ragazzo di 24 anni di San Donato e una ragazza 23enne di Galugnano. Sconcerto espresso dal sindaco di San Donato Ezio Conte.
Il gip ha disposto l'imputazione coatta, accogliendo la richiesta di opposizione all'archiviazione dei familiari di una professoressa di Padova, anche lei medico con cattedra universitaria, deceduta il 4 giugno di tre anni fa, dopo un intervento di mastectomia.
L'episodio avvenuto nel pomeriggio di ieri nel sottopassaggio della stazione ferroviaria del capoluogo. Per lui è scattata la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Il gip ha fissato l'incidente probatorio per il 7 novembre. Dunque, lunedì mattina sarà ascoltata una ragazza di origini dominicane che avrebbe offerto prestazioni sessuali a pagamento nell'appartamento del magistrato Giuseppe Caracciolo.
Si sono svolti in mattinata gli interrogatori di garanzia di Georgia Bagordo, 21enne di San Pietro Vernotico finita ai domiciliari perché all'ottavo mese di gravidanza e di Alberto Mangeli, 50enne di Squinzano ricoverato nel reparto di malattie infettive dell'ospedale brindisino.
Cosimo Palmieri, 42enne leccese già noto alle forze dell'ordine, è stato arrestato con l'accusa di rapina aggravata in concorso con un complice: è ritenuto l'autore del colpo messo a segno ai danni della stazione Q8, sulla Lecce-Maglie.
Il difensore di Lagalla, l'avvocato Antonio Savoia, aveva chiesto l'ascolto dell'imputato. Il 48enne imprenditore squinzanese è accusato di abuso d'ufficio, così come Fernanda Metrangolo ed il figlio Carlo Marulli (rispettivamente zia e cugino di Lagalla).