Da sottosegretario al Lavoro, la democratica Teresa Bellanova diventa viceministro allo Sviluppo economico

Numerosi i messaggi di auguri all’indirizzo dell’esponente del Partito Democratico fresca di nomina. Dal segretario provinciale del partito, Salvatore Piconese, al rettore dell’Università del Salento, Vincenzo Zara.

Un piccolo – e fisiologico – rimpasto di Governo ad opera del premier Matteo Renzi.  Il Consiglio dei ministri ha nominato i sottosegretari che risultavano mancanti: undici tra sottosegretari e viceministri. E’ emerso, anche, il nome di un nuovo ministro, Enrico Costa di Area Popolare, agli Affari regionali. Tra le varie nomine, è spiccata quella della salentina Teresa Bellanova.

L’esponete del Partito Democratico venne nominata sottosegretario al Ministro del Lavoro 2 anni fa e tanti colleghi di partito si affrettarono a far arrivare agli organi di stampa numerose attestazioni di stima per chi si è da sempre battuta per i diritti dei lavoratori.
 
Ieri la parlamentare democratica ha ricevuto la nomina a viceministro allo Sviluppo economico e affiancherà quindi un'altra donna, ovvero il Ministro Federica Guidi. In queste ore per la nuova squadra di Governo – che prevede altre novità – si procederà con tutte le formalità previste dalla legge.
 
Dal Salento, oltre agli auguri di buon lavoro da parte del segretario PD della provincia di Lecce, Salvatore Piconese, è arrivato il messaggio del rettore dell’Università del Salento, Vincenzo Zara che scrive “Auguri per questo prestigioso incarico, che riconosce l’impegno e la passione profusi in questi anni sui temi del lavoro, in attività delicate nelle quali l’attenzione per il territorio è andata di pari passo a quella per le persone”.
 
Ricordiamo, tra le altre cose, che appena un anno fa l’attuale viceministra è stata interessata da una vicenda incresciosa in base alla quale all’indirizzo di Teresa Bellanova sarebbero arrivate minacce – proprio nei giorni dell’approvazione del jobs act. In quell’occasione, se da un alto la diretta interessata si diceva serena, Matteo Renzi prevedeva la scorta.



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