Elezioni europee 2014. La novità sono le preferenze di genere

Conto alla rovescia per le prossime elezioni europee che si svolgeranno il prossimo 25 maggio. Per la prima volta, si voterà con la «tripla preferenza di genere» Sarà possibile esprimere fino a tre preferenze che dovranno perè² riguardare candidati di sesso diverso.

Domenica 25 maggio 2014, dalle ore 7.00 alle ore 23.00, per la prima volta si potrà votare con la «tripla preferenza di genere». Sarà possibile, cioè, esprimere fino a tre preferenze che dovranno però riguardare candidati di sesso diverso, pena l’annullamento della terza preferenza.

Mancano poche settimane al 25 maggio 2014 quando saranno eletti i 751 deputati al Parlamento europeo, rappresentanti degli oltre 500 milioni di persone che vivono nei 28 Stati membri, e come da copione, è iniziata la corsa a conquistare il voto dei cosiddetti indecisi, coloro che in ogni tornata elettorale hanno in qualche modo rappresentato l’ago della bilancia. Rispetto al passato, si sa, la campagna elettorale ha cambiato faccia: dai comizi si è passati alle convention, dai lunghi programmi ai brevi tweet, dalle strette di mano alle ospitate in tv. Il tutto in un’ottica sempre più…social. A rimanere invariati, invece, sono i sondaggi, i dati, numeri che, in questa fase, cominciano ad avere un peso importante nella scelta della linea da adottare, delle parole da dire. Ci sarà tempo per parlare di vincitori e vinti, di sconfitte e successi.

Quelle di domenica, 25 maggio, dalle ore 7.00 alle ore 23.00, saranno le prime elezioni in cui si voterà con la «tripla preferenza di genere». In altre parole, sarà possibile esprimere fino a tre preferenze, scrivendo il nome ed il cognome o solo il cognome del candidato scelto, purché siano di sesso diverso, pena l’annullamento della terza preferenza. Nel caso in cui l’elettore  si limitasse ad esprimere solo due preferenze, le stesse potranno essere per candidati  dello stesso sesso. Il sistema elettorale utilizzato è quello proporzionale, con una soglia di sbarramento al 4%.

Tornando ai sondaggi, secondo l'ultima rilevazione di Tecnè per Tgcom 24, il distacco tra Pd e M5s si riduce di giorno in giorno: un punto e mezzo percentuale, ad oggi. I pentastellati, infatti, sono in costante ascesa, posizionandosi al 27,4 per cento subito dietro al Pd che è al 28,9 per cento. Forza Italia, invece, blinda la sua posizione ma tenta il tutto e per tutto per scalare il podio. il consenso si è attestato intorno al al 21 per cento. 

La soglia del 4 per cento fa paura. Bene Alfano e Casini che con Ncd e Udc al 4,8 per cento hanno già messo in cassaforte l'ingresso all'Europarlamento. Continua a rosicchiare consenso la Lista Tsipras che con il 3,8 per cento mette nel mirino Strasburgo. La Lega Nord invece arriva a quota 5,8 per cento. Cresce anche Fratelli d’Italia che va al 3,8 per cento.



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